Si avvicina il giorno di San Valentino e si inizia a pensare a una cena speciale per una persona speciale. Cucinare per San Valentino è un ottimo modo per risparmiare tempo, evitare lo stress della prenotazione - e del mangiare fuori, in questo periodo – ma soprattutto per rendere il giorno super speciale perché personale. Non dimentichiamo che oltre al cibo, anche l'atmosfera contribuisce al mood della serata.
Fare da mangiare per qualcuno a cui si vuol bene, che sia un nuovo amico o il partner di sempre, aggiunge un tocco intimo a una festa che altrimenti rischia di cadere nel commerciale. In fondo, amare attraverso il cibo ha sempre fatto parte della cultura italiana. Attraverso i piatti, si possono comunicare emozioni, sentimenti e, perché no, mettere le persone nell’umore giusto per una serata romantica a tutto tondo. Vediamo se possiamo inserire qualche “aiutino” nel nostro menu…
Il peperoncino e quella sensazione di calore
Non sarà un caso che i menu suggeriti per il giorno dedicato all’Amore strizzano spesso l’occhio a quelli che si definiscono cibi afrodisiaci, suggeriti dalla tradizione più che dalla Scienza nella gran parte dei casi, ma vale il “non si sa mai”. Il termine deriva dalla dea greca Afrodite, patrona dell’amore, della bellezza e di tutti i piaceri: si racconta che cibi come molluschi e crostacei, alcuni frutti, ortaggi a radice, spezie, semi, peperoncini godessero tutti del suo favore. È pur vero che alcuni must della cucina romantica sono sostenuti da principi scientifici, come il peperoncino. Rosso e stuzzicante, contiene capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza e della susseguente vampata di calore (con relativo aumento della frequenza cardiaca) che il cibo piccante causa. Un piatto con spezie e peperoncino può così rivelarsi piccante in più di un senso.
Il cioccolato e le farfalle nello stomaco
Sebbene geograficamente e storicamente lontano da Afrodite, il cioccolato (quello fondente) si fregia legittimamente del termine afrodisiaco perché contiene sostanze note per aumentare la sensazione di benessere, neurotrasmettitori che influenzano positivamente il tono dell’umore - come serotonina ed endorfina - e feniletilamina, che rilasciata nel cervello provoca un insieme di sensazioni come euforia, farfalle nello stomaco, agitazione. Più scuro è meglio è, le quantità di serotonina più elevate si trovano nel cioccolato all’85%.
Conosciamo tutti l’effetto antidepressivo del cibo degli Dei: vari studi hanno dimostrato che la voglia di cioccolato (chiamata craving) non è un modo di dire e non deriva solo dall’apprezzarne gusto, aroma e consistenza, ma anche dal rilascio di queste sostanze. Nel cacao sono anche presenti teobromina e caffeina, che innalzano il livello d'attenzione del cervello ed allontanano la sensazione di fatica. Bernal Díaz del Castillo, che accompagnò il conquistador Hernán Cortéz in Messico, nel 1632 scrisse nel suo Historia verdadera de la conquista de la Nueva España, che l’imperatore azteco Montezuma beveva quotidianamente 50 coppe di una bevanda a base di cacao e peperoncini chiamata cacahuatl prima di far visita alle sue concubine!
Alcune spezie come la curcuma e il pepe di Cayenna possono risvegliare i sensi facendo formicolare la bocca e stimolare la salivazione, mentre ginseng e zenzero sono conosciuti per il loro potere energizzante e vasodilatatore. Sedano e zucca stimolano l’olfatto, mentre pare che le proprietà afrodisiache attribuite a ostriche, crostacei e tartufi risiedano prevalentemente nella loro esclusività. Ma sembra che funzionino lo stesso...
Qualche consiglio
Evitate cibi eccessivamente pesanti o difficili da digerire; l'alcool va bene (ottimo il vino rosso), senza esagerare. Niente aglio, per le ovvie ragioni, a meno che non siate due appassionati. Meglio lasciar perdere gli spinaci, che possono rimanere tra i denti. Sì ai piatti da condividere, perché stimolano la complicità.
Vi suggeriamo qualche idea per la vostra cena, come le crocchette sullo stecco, da accompagnare con una sfiziosa ma golosa geleia de pimenta; potete proseguire con eleganti spaghetti neri con gamberi e peperoni o scenografici lingotti al pepe con tortellini al tartufo; da dividere una splendida tagliata con insalata piccante di frutta servita con pomodori peperoncino e avocado.
Gran finale il dessert, cioccolatoso naturalmente: la torta Devil’s Food, da sbocconcellare insieme durante la serata.
E ricordate che se alla fine deciderete di cucinare il piatto preferito del vostro partner (avete tutte le ricette di Sale&Pepe a disposizione), magari facendolo insieme, la serata andrà benissimo egualmente.
Francesca Tagliabue