Il rosmarino aromatizza di macchia mediterranea ogni piatto che tocca, regalando quel tocco inconfondibile di “rugiada del mare”, come vuole una delle versioni più accreditate della sua etimologia controversa. E poi, questo è meno noto, il rosmarino regala una serie di benefici alla nostra salute, dato che è un’erba aromatica particolarmente ricca di proprietà medicinali.
Una memoria lanciata in avanti!
L’ultima in ordine di riconoscimento ufficiale è quella di aiuto per la memoria: lo sapevano già gli studenti dell’antica Grecia, che per questo indossavano un ramo di rosmarino tra i capelli. Adesso la scienza l’ha confermato: una ricerca dell’università di Northumbria nel Regno Unito, recentemente presentata al convegno annuale della Società britannica di Psicologia, ha mostrato come in coloro che beneficiano dell’aroma di rosmarino migliorano significativamente la memoria prospettica e la lucidità. Cos’ è la memoria prospettica? L’abilità di ricordare le intenzioni che devono essere realizzate nel futuro, per esempio prendere un medicinale ad un orario preciso. A questo scopo il meglio è utilizzare l’aroma dell’olio essenziale che si estrae dalle sue foglie, per esempio vaporizzandolo nella stanza.
Effetto tonico, un balsamo per tutto l’organismo
Parlando di foglie, è facilissimo raccoglierle, e questo – da maggio a luglio – è proprio il periodo giusto. La cosa migliore è usarle fresche, altrimenti si possono seccare al sole, e utilizzarle successivamente: hanno la proprietà di stimolare l'appetito e proprietà digestive; aiutano a combattere l’aria nella pancia. Il rosmarino, in generale, ha proprietà toniche e di protezione per fegato e cistifellea, e stimola la secrezione ed escrezione della bile, con effetto benefico sul fegato, appunto.
Il rosmarino è una pianta balsamica per eccellenza, tonica, rinvigorente e stimolante per il sistema nervoso. Aggiungetelo all’acqua del bagno: è corroborante, purificante e tonifica la pelle. Stimola il flusso sanguigno e ristabilisce la resistenza dei capillari fragili. Aiuta quando c’è un po’ di esaurimento a livello psico-fisico e anche nella depressione.
Si parla sempre più anche delle proprietà antiossidanti del rosmarino, dovute in particolare alla presenza dell’acido rosmarinico.
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza, a causa della sua azione stimolante a livello uterino.
Antisettico e antidolorifico, dalla testa ai piedi
Mal di denti, dolori reumatici e persino mal di testa (frizioni). Il rosmarino usato esteriormente ha proprietà antibatteriche e cicatrizzanti – l’infuso può essere usato nei gargarismo, oppure per le ferite sulla pelle. E poi è un antidolorifico dalle qualità analgesiche. Un alleato per chi soffre di dolori mestruali -può essere usato anche per ridurre il flusso se troppo abbondante.
Macerato nell’alcol, per esempio nel vino, e applicato applicato localmente è un antireumatico; può aiutare a combattere i dolori causati dalla sciatica e i cataplasmi delle foglie tritate e riscaldate nell'olio vanno bene per contusioni e slogature.
Antisettico, antiparassitario e antibatterico, è preventivo nei confronti delle malattie infettive. E, non dimentichiamolo, è un valido antinfiammatorio.
Vasocostrittore e antistress, dai piedi alla testa
Il rosmarino è un importante vasocostrittore locale e ha proprietà astringenti, grazie ai suoi tannini. Come abbiamo detto è cicatrizzante, e il balsamo, ricco di eucaliptolo, inalato – magari insieme a quello di pino – può placare le allergie.
Se soffrite di gambe gonfie e pesanti, col caldo in arrivo, fate un infuso di rosmarino e mettetelo nelle vaschettine dei cubetti del ghiaccio (senza aggiungerci nient’altro). Al mattino tirate fuori uno o più cubetti e massaggiatevi le gambe con movimenti a spirale partendo dal basso, dalla pianta dei piedi: sarà come aver indossato calze elastiche per tutti il giorno!
Macerato nell’alcol si può usare per frizionare il cuoio capelluto, per stimolarlo: nel tardo Medioevo, tra i tanti oggetti realizzati con legno di rosmarino – considerata una pianta dalle virtù magiche – vi erano i pettini, con i quali si scongiuravano le calvizie.
Tornando ai giorni nostri, con il rosmarino si può preparare anche un tonico adattogeno, mettendo un paio di rametti di questa pianta dentro 50cc di un liquore, qualsiasi grappa o altro spirito forte e un po’ di zucchero di canna. Sarà un ottimo antistress – come di solito avviene con ciò che è localmente vasocostrittore, quando viene estratto. Un bicchierino, e via! Meglio prepararlo in luna crescente, sarà pronto alla luna calante, che estrae tutto l’olio essenziale.
Cucina fiorita e in salute col rosmarino
Non solo: vi piace mangiare carne, pesce, verdure e pane alla brace, belle bruciacchiate, ma avete sempre sentito che il bruciato “fa venire il cancro”? Rosmarino: elimina gli effetti cancerogeni dell’abbrustolimento. Anche in questo senso, a essere protettivo è il suo olio essenziale. Se amate il bruciacchiato, condite col rosmarino!
I meravigliosi fiorellini violetti del rosmarino si possono trovare da marzo a settembre-ottobre, e in particolare da maggio ad agosto: hanno proprietà simili alle foglie; e si usano in infuso. Ma anche in cucina, dove hanno un sapore meno forte rispetto alle foglie. Risotti, insalate, pastasciutte con un sugo bianco leggero, dolci delicati, magari a base di ricotta. Coloriamo di lilla e profumiamo la nostra fantasia!
E ricordiamo: per sfruttare al meglio le proprietà terapeutiche del rosmarino, conviene utilizzare le piante selvatiche piuttosto che quelle coltivate. Sceglietene una dall’aroma particolarmente intenso, strappatele grati un rametto e piantatelo nella terra: è facilissimo, il rosmarino cresce per talea!
Carola Traverso Saibante
16 maggio 2016
Foto: Flickr/Webpam1