Probabilmente quando Caroline Caporossi, ventiseienne americana, ha deciso di aiutare Ella, la ragazza nigeriana che ogni giorno chiedeva l'elemosina sotto casa sua, a trovare lavoro, non prevedeva l'impatto che il suo gesto di solidarietà avrebbe avuto sulla sua città adottiva, Modena. "Con Ella abbiamo cominciato a parlare, mi ha raccontato la sua migrazione solitaria dalla Nigeria, spinta dal desiderio di essere la prima della sua famiglia a lavorare. Mi ha subito ricordato la mia bisnonna, che ai primi del Novecento lasciò la Calabria per New York, senza nulla se non il sogno" racconta oggi Caroline. "Sono fiera di sentirmi una terza generazione di ‘migranti', visto che anch'io ho lasciato il mio Paese per vivere in Italia con mio marito. Lavorando per Food for Soul (organizzazione no-profit) nel giro di un giorno le ho trovato il primo lavoro".
Solidarietà al femminile
L'aiuto di Caroline a Ella però continua e lei supporta l'amica, aiutandola sia a rafforzare la sua autostima sia a leggere la buste paga: Caroline si rende così conto, viste le complessità del caso, della mancanza di una struttura che aiuti le giovani donne migranti di Modena ad acquisire le competenze necessarie a inserirsi sul lavoro. "Credo che sia importante che venga offerta loro l'opportunità di fare il lavoro che piace, e non il primo disponibile". Caroline incontra poi la canadese Jessica Rosval – chef di Casa Maria Luigia, ristorante di Massimo Bottura a Modena – che condivide la sua passione e il suo desiderio di dare una mano a queste ragazze. Le due decidono di attivarsi per creare un'associazione solidale che aiuti e supporti le giovani migranti che vogliono intraprendere una carriera nel settore dell'ospitalità, formandole come cuoche e valorizzandone la diversità culturale attraverso la cucina. Appassionate e piene di idee, Caroline e Jessica fondano l'associazione AIW, Association for the Integration of Women, di cui Caroline è presidente e forza motrice. Roots (radici) è un progetto di impresa sociale di AIW. Il primo di molti, si augurano.
Il cibo come linguaggio universale
Situato in un ex monastero di origine medievale a Modena, aperto da circa un anno, il ristorante (con spazio di co-working) Roots è parte fondamentale di un programma concepito nel 2020 e portato avanti da giovani donne che insieme a Caroline e Jessica, con la stessa passione ed energia, hanno dato vita a un modello virtuoso di solidarietà che impatta positivamente sulla comunità. Coadiuvate nella selezione dai centri sociali, scelgono poche tirocinanti alla volta (qui ci sono Arjola, Kate e Juliet) per un programma di formazione culinaria professionale retribuito di 4 mesi – curato da Jessica, direttrice culinaria – che vuol dare alle ragazze sia le competenze tecniche, sia un supporto concreto all'integrazione per gestire anche il lato burocratico. Le ragazze, che devono già parlare un italiano sufficiente a farle comunicare con colleghi e clienti, imparano a muoversi in una cucina professionale. Propongono a Jessica i piatti della loro cultura gastronomica e insieme a lei preparano un menu unico di 7 piatti etnici che verranno serviti al ristorante per tutto il periodo del loro tirocinio. Il ristorante è aperto solo la sera e i piatti che arrivano al tavolo sono da condividere tra i commensali, per sottolineare l'atmosfera di accoglienza e condivisione al cuore del progetto.
La potenza dell'accoglienza
Il programma di apprendistato formativo comprende un supporto psicologico per le tirocinanti e l'accesso a un tutor: Helen Thompson, inglese che vive in Italia, con un'esperienza di supporto all'accoglienza in madrepatria, segue e assiste una per una le ragazze durante il loro percorso "L'autostima è importante" sorride Helen. "Sono felicissima di poter essere utile a queste ragazze, aiutarle mi dà una soddisfazione incredibile". Per il team tutto al femminile di Roots è un impegno quotidiano contribuire a cambiare le vite di queste ragazze. "Le donne migranti hanno storie da raccontare e ricette da condividere con il mondo" spiega Caroline sorridendo: "sono felice di dire che a Modena, il nostro Roots è per loro rifugio, formazione, trampolino".
Francesca Tagliabue,
settembre 2023