Sono piccoli, colorati, croccanti, saporiti e… sottoutilizzati! I rapanelli si prestano a dare una nota estetica e di gusto alle nostre ricette, e arricchiscono la nostra alimentazione con le loro proprietà salutari. Vediamo perché ci conviene mangiarli.
Numero uno: detox. Certo, la ricetta migliore a questo scopo non è quando sono golosamente farciti di gorgonzola, ma in insalata con pomodoro e cetriolo per esempio (e avocado se vogliamo aggiungere proteine e grassi sani) sono alleati del fegato. Avete presente l’itterizia, la colorazione giallastra della cute e della parte degli occhi dovuta agli alti livelli ematici del pigmento biliare, la bilirubina? È spesso sintomo di un fegato che va aiutato. E i ravanelli lo fanno, poiché rimuovono la bilirubina, ne stabilizzano la produzione e proteggono i globuli rossi. Osservatevi bene nelle palle degli occhi! E anche se sono candidi come la neve, i ravanelli non possono che giovare alla vostra dieta. Ma non è solo il fegato a beneficiare dell’effetto depurativo del ravanello, anzi. Anche i reni diranno “grazie” e se avete problemi tipo bruciori alle vie urinarie, i ravanelli fanno per voi.
Numero due: dieta. Questi piccoli ortaggi piccantini sono ricchissimi di acqua e potassio, stimolano la diuresi e aiutano dunque a combattere accumulo dei liquidi e cellulite. Tra i minerali, che i ravanelli non lesinano (ferro, fosforo, calcio etc), quello più significativo è il potassio, che previene la ritenzione idrica e favorisce, appunto, l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Il loro apporto calorico fa quasi tenerezza: dalle 11 alle 16 calorie ogni 100 grammi! Sono inoltre ricchi di fibre, utili per favorire il senso di sazietà e hanno un basso indice glicemico (ossia la velocità con cui aumenta la glicemia dopo il consumo).
Numero tre: relax. Uso fitoterapico principe del ravanello è quello antispasmodico, in quanto il loro consumo regolare aiuta a rilassare i muscoli e il sistema nervoso. Per questo tradizionalmente sono stati molto considerati quali conciliatori del sonno.
Non finisce certo qui: i ravanelli sono davvero custodi di molti doni di benessere, nutrienti che incidono positivamente sulla salute. Tra le vitamine spicca la C ma contiene anche quelle del gruppo B e in particolare i folati e anche luteina e zeaxantina, dall’azione antiossidante. Hanno, tra le altre, proprietà antisettiche e antibatteriche (utili in caso d’influenza), aiutano a eliminare parassiti a livello intestinale e sotto forma di decotto o infuso il ravanello è un sedativo della tosse contrasta le infezioni delle vie respiratorie. Non dimenticatelo in caso di emorroidi. E dulcis in fundo, per la stagione estiva: vi ha punto un insetto? Strofinate una fettina di ravanello: aiuterà a lenire il prurito.
Carola Traverso Saibante
agosto 2017