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Quel gusto piccante che fa dimagrire

News ed EventiNewsQuel gusto piccante che fa dimagrire

Una ricerca rivela che la capsaicina, la sostanza che rende piccante il peperoncino, regala una sensazione di sazietà. Così la fame passa e si mangia di meno

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Buone notizie per chi ama il cibo piccante. Secondo una ricerca australiana la capsaicina, la sostanza responsabile del gusto hot del peperoncino, stimola in modo preciso alcuni recettori dello stomaco; questi segnalano al cervello che è pieno di cibo e che non ne "desidera" altro.

Lo studio, condotto dall'Università di Adelaide, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Plos One ed è riportato su Adnkronos.com. Amanda Page, responsabile della ricerca, spiega che quando lo stomaco è pieno, alcuni recettori specializzati indicano al cervello che il cibo introdotto è sufficiente. Sembra che la capsaicina contenuta nel peperoncino sia in grado di attivare gli stessi recettori. Mangiando peperoncino si riesce quindi a mangiare meno, perché lo stomaco è spinto a inviare al cervello una "risposta" di sazietà. Secondo i ricercatori, lo studio potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuove terapie per combattere l'obesità.

D'altronde, che il peperoncino faccia bene alla salute non è una novità: riduce le infiammazioni, ha un effetto antibatterico e digestivo, è vasodilatatore oltre che tonico del sistema nervoso. Un'altra ricerca condotta in Cina per sette anni sulle abitudini alimentari di circa mezzo milione di persone (pubblicata da theBmj e citata dal Time e da L'Huffington Post), ha dimostrato che chi ha mangiato abitualmente cibi piccanti (più di due volte alla settimana) è stato interessato in maniera minore da cancro e altre malattie ischemiche, cardiache e respiratorie, rispetto a chi non ha consumato alimenti hot.

Il peperoncino, tra l'altro, è una delle eccellenze italiane, in particolare della Calabria.
La raccolta dei frutti maturi inizia a luglio e si conclude a settembre. A favorire l'elevata qualità e le caratteristiche di piccantezza sono le alte temperature e la scarsa umidità di tutto il Sud Italia.

In generale, la piccantezza si misura con la Scala Scoville che, partendo dal valore di 0 per il peperone dolce, arriva a quello di 16.000.000 della capsaicina pura.
Uno dei peperoncini più piccanti, il messicano Habanero, misura un valore superiore a 300.000 sulla Scala Scoville; il peperoncino di produzione italiana più piccante può arrivare fino a 500 unità Scoville.

Al peperoncino di Calabria, in attesa del riconoscimento Igp da parte dell'Unione Europea, viene dedicato ogni anno un Festival, a Diamante, che quest'anno si svolge dal 9 al 13 settembre (clicca qui).

Barbara Galli
settembre 2015

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