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Piselli: qual è la loro stagione?

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Freschi o conservati: come scegliere

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Piccoli, teneri e dolci, i piselli rappresentano il lato gentile dei legumi. Anche per questo sono i più amati, a ogni età, e sono un ingrediente usato tzutto l’anno. Ma questa è la loro stagione, perché è adesso che in Italia avviene la raccolta dei piselli. Sia di quelli che per poche settimane si gustano freschi sia di quelli che sono destinati alle industrie che li surgelano o li mettono in scatola, in modo da permetterci di consumarli tutto l’anno. Freschi o conservati? Piselli a confronto.

Freschi: tipici e in vendita solo per poche settimane

I piselli freschi offrono tutto il gusto e la piacevolezza di questi legumi, e si caratterizzano per l’apporto di vitamina C e il bassissimo contenuto di sodio. Si possono mangiare anche crudi (meglio se insieme a un buon pecorino) oppure lievemente sbollentati e conditi solo con olio e limone. Coltivati in diverse parti d’Italia, sono un prodotto tipico e molto apprezzato soprattutto in Veneto. Tanto che a Colognola ai Colli, nel veronese, li si celebra con la tradizionale Sagra dei bisi, giunta alla 66esima edizione, e che si svolgerà nei fine settimana del 17-19 maggio e 24-26 maggio 2024. È l’occasione giusta per scoprire e assaggiare i piselli della tipica varietà Verdone nano: coltivati su una ventina di ettari da una trentina di produttori locali (anche in modo biologico), sono raccolti e sgranati a mano, e sono rinomati per la loro dolcezza e la loro croccantezza, oltre che per il bel colore verde brillante.

In scatola: sempre in commercio ma non sempre made in Italy

I legumi in scatola (piselli compresi) sono uno dei prodotti più diffusi nelle famiglie italiane: in effetti sono comodi perché già pronti all’uso, pratici perché durano a lungo e anche poco costosi. E pure buoni, anche perché mantengono gran parte delle caratteristiche nutrizionali del legume fresco, salvo un maggior presenza di sale e di zucchero, aggiunti durante la lavorazione.  All’estero siamo considerati eccellenti “trasformatori” di legumi, piselli compresi. Difatti importiamo grandi quantitativi di legumi secchi, li reidratiamo, lavoriamo, cuociamo, confezioniamo e rivendiamo in tutto il mondo, portando ovunque il sapore della cucina italiana. I piselli italiani, in particolare, piacciono molto ai tedeschi e si stanno affermando anche in Nord Africa. Dunque, non tutti i piselli in scatola o lattina che troviamo al supermercato sono ottenuti dai legumi freschi né da piselli italiani. La legge sull’etichettatura non obbliga a fornire informazioni a riguardo, ma le aziende che lavorano i piselli appena colti e usano quelli cresciuti in Italia lo segnalano in etichetta. Ad esempio, sulle confezioni a marchio Valfrutta c’è un Qr Code che permette di risalire a chi li ha coltivati in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Un rinvigorente… a pois

Possiamo considerarli un “tiramisù” naturale, dato che i piselli sono sì piccoli ma sono un vero concentrato di sostanze che aiutano a combattere stanchezza e stress. Effetti benefici che si devono alla presenza, contemporanea, di alcune sostanze anti-fatica: ferro, fosforo, potassio e alcune vitamine del gruppo B, soprattutto tiamina e niacina. I piselli sono anche un’ottima fonte di proteine molto digeribili e di fibre (sia solubili che insolubili) e per questo hanno effetti positivi sul controllo della glicemia e sulla salute dell’intestino, oltre a garantire un buon potere saziante, prezioso quando si è a dieta per perdere peso.

Manuela Soressi,
aprile 2024

TAG: #piselli

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