Fruste elettriche, mixer a immersione, frullatori a bicchiere: poco costosi, semplici nel funzionamento e pratici da riporre, sono un valido aiuto per mille operazioni ai fornelli
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Fra gli accessori da cucina, sono veri passepartout. Stiamo parlando dei piccoli elettrodomestici, anzi, di quelli... “piccolissimi”: fruste elettriche, mixer a immersione e frullatore a bicchiere. Nati nella prima metà del secolo scorso, da allora poco è cambiato nella meccanica, giusto qualche aggiustamento nel design e nei materiali. Oggi fruste e lame sono in acciaio inossidabile o robusti materiali plastici, indeformabili e inattaccabili da ruggine e macchie. Leggeri e maneggevoli, occupano poco spazio e si possono facilmente riporre in cassettoni e stipetti. Da questo punto di vista, “vincono” sugli ingombranti robot multifunzione, che battono anche sul prezzo: i modelli base, infatti, hanno costi contenuti a fronte di prestazioni più che egregie. Tanto da diventare piccoli grandi alleati ai fornelli, sempre pronti all’uso.
Le fruste elettriche, per montare e amalgamare Lo sbattitore elettrico è l’utensile che permette, in molti casi, di dire addio alle fruste a mano. Quelle di cui è dotato viaggiano in coppia, girano velocissimamente e, a seconda del tipo innestato sul motore, montano o amalgamano. Le fruste a filo permettono di inglobare aria ai composti - inizialmente fluidi - che devono diventare spumosi, come le uova del pan di Spagna, i tuorli dello zabaione, gli albumi della meringa, la panna montata per la chantilly.
Le fruste a paletta o a spirale possono lavorare composti più sodi come la pastella delle crêpe o l’impasto di muffin, plum cake e altri dolci lievitati. Staccandosi dal corpo principale, si lavano facilmente sia a mano che in lavastoviglie. Curiosità: in principio erano a manovella! Le fruste dei frullini d’antan erano mosse da ingranaggi che, azionati manualmente, le facevano mulinare in modo vorticoso. Si possono ancora acquistare nei casalinghi più forniti e magari, in qualche cassetto, ne conservate un esemplare vintage: perfetto per far pasticciare in cucina anche i più piccoli!
Il mixer a immersione, per emulsionare e ridurre in crema Chiamato anche bamix, il mixer o frullatore a immersione è composto da un’impugnatura che accoglie il motore e una lunga asta, con un “piede” finale che protegge la lama. A cosa serve è presto detto. Innanzi tutto emulsiona, riuscendo per esempio a miscelare alla perfezione l’olio e le uova della maionese: basta riunirli (nelle dosi previste) nel bicchiere in dotazione e azionare l’apparecchio, inizialmente posato sul fondo, poi mosso delicatamente in su e in giù, finché la maionese prende corpo.
Allo stesso modo, si possono creare salse diverse, come le “mayo” vegane o di polpo, le vinaigrette, le citronette e persino il pesto. Il bello è che il mixer a immersione si può... immergere ovunque! Per esempio, nella casseruola del minestrone, scostata dal fuoco, per ottenere rapidamente un passato cremoso. Basta che il recipiente abbia sponde medio-alte e che il piede sia tenuto aderente al fondo o sollevato solo di pochissimo, per evitare di produrre schizzi (potrebbero essere bollenti). L’asta con il piede in genere si smonta dall’impugnatura e si lava in lavastoviglie. Altrimenti, si passa sotto l’acqua corrente, badando di non bagnare il motore. Molti modelli, infine, si possono arricchire con accessori come tritatutto, fruste e schiacciapatate per il purè che, lo ricordiamo, non si può fare con la lama base, perché rende le patate collose.
Il frullatore a bicchiere, per smoothie e preparazioni vellutate Detto anche blender, sulla base motore si innesta il corpo che contiene le lame e, su questo, il bicchiere in plastica o vetro. Alcuni modelli hanno le lame incorporate al bicchiere. Il tutto è chiuso da uno coperchio con tanto di guarnizione in gomma, per evitare fuoriuscite. Il blender offre diverse tipologie in base a potenza e capacità. I più piccoli sono perfetti per frullati di frutta, smothie di ortaggi, milk shake con gelato, pappe per bambini e... cocktail per i grandi!
Man mano che aumentano le prestazioni del motore e le dimensioni del bicchiere, il frullatore può lavorare, sminuzzare e ridurre in crema quantità maggiori di alimenti. Perfetto per zuppe di verdura calde e fredde, come il celebre gazpacho al quale aggiungere anche qualche cubetto di ghiaccio, che le lame più robuste triteranno agevolmente. L’apertura sul coperchio permette di unire ingredienti in successione (per esempio, olio o altri condimenti) senza interrompere la lavorazione.
Bicchiere e coperchio si lavano in lavastoviglie. Se temete che residui del preparato si siano insinuati fra le lame, versate nel bicchiere qualche goccia di detersivo per i piatti, un bicchiere di acqua calda e azionate per qualche istante: poi, vi basterà sciacquare, asciugare e riporre... fino al prossimo utilizzo!