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Come piantare i noccioli della frutta

News ed EventiPiaceriCome piantare i noccioli della frutta

È un bel gioco da fare a casa. Non buttate i semi di ciliegie, pesche, mele, arance... Metteteli in un vaso e regalatevi un albero

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La frutta allunga la vita, fa perdere peso e dona bellezza. Della frutta non si butta via niente, tranne il nocciolo. E se possediamo frutta in eccesso, possiamo sempre preparare la scenografica e duratura pelle di frutta. Eppure la frutta è il cibo più sprecato in Italia (oltre il 30% di quello gettato nella spazzatura), tanto che sono nate realtà che si occupano di scongiurare questo spreco. Dicevamo: della frutta non si butta via niente, tranne i noccioli? Errore! Non si buttano via neppure loro: facciamoli germogliare!

Non è un’impresa impossibile, anzi per alcune specie come le nespole o l’avocado si tratta davvero di un gioco da ragazzi, più facile che far germogliare i fagioli e le patate. Per altre ci vuole un po' più pazienza, ma la soddisfazione è sempre assicurata. Per una buona riuscita, ecco un decalogo di consigli di massima e, a seguire, le indicazioni specifiche frutto per frutto.

Regole generali
1) Quali
Se volete che il vostro albero faccia i frutti, scegliete preferibilmente semi di piante biologiche e non ibride oppure selvatiche (quelle che crescono spontaneamente in campagna): i frutti comprati in negozio a volte sono il risultato di incroci e in questo caso le piante hanno bisogno di un innesto per fruttificare. Chiedete informazioni all’ortolano.
2) Quando
Alcuni semi si possono piantare subito dopo aver mangiato il frutto; per altri invece è bene aspettare l’autunno (più avanti li vedremo nel dettaglio): nel secondo caso, fate asciugare i semi all’aria, metteteli in un sacchetto di carta e conservateli in luogo fresco, asciutto e buio (nella dispensa per esempio) e piantateli tra ottobre e novembre.
3) Quanti
Piantate tanti semi (almeno cinque) per aumentare le possibilità di successo.
4) Il vaso
Potete usare tanti vasetti o un vaso unico più grande. I contenitori scelti devono essere forati nella parte sottostante (per evitare che l’acqua di irrigazione ristagni) e avere un sottovaso.
5) La terra
Non comprimete la terra nel vaso: deve essere vaporosa per non ostacolare la germinazione e la crescita delle radici.
6) Come
Infilate il seme nella terra spingendolo con un dito a una profondità di circa 1,5 cm e poi copritelo delicatamente: il seme non deve essere troppo in profondità altrimenti il germoglio faticherà a raggiungere la luce.
7) Dove
Posizionate il vaso in luogo luminoso ma non sotto i raggi diretti del sole. Bagnate la terra in modo che sia sempre umida ma non fradicia: l’ideale è spruzzarla. Nel sottovaso non deve mai esserci acqua: se succede, rimuovetela.
8) Il diradamento
Dopo la germinazione, se avete usato un unico vaso grande, aspettate che le piantine abbiamo uno stelo abbastanza solido e un’altezza di qualche centimetro e poi separatele, ognuna dovrà avere il proprio contenitore.
9)  La primavera
I semi messi a dimora in autunno germineranno in casa. Le piantine andranno messe all’aperto a primavera e vi resteranno definitivamente (gli alberi da frutto non possono crescere al chiuso).
10) Le gelate
Per proteggere le piantine dalle gelate primaverili, incappucciatele con un sacchetto di plastica microforata e asportatelo appena la temperatura torna mite.

Regole specifiche
Nespole
Interratele subito dopo averle gustate e fatele germinare direttamente all’aperto. Crescono velocemente, in un mese avrete già una piantina.
Avocado
Se lo piantate durante la bella stagione trattatelo esattamente come le nespole. Se lo piantate durante la stagione fredda, conviene farlo germinare in un altro modo. Infilate 3 stuzzicadenti lungo la circonferenza del seme, a circa metà della sua altezza. Mettete il seme in un bicchiere con la parte più tondeggiante verso il basso, in modo che sia sospeso sugli stuzzicadenti. Riempite il bicchiere di acqua fino a coprire circa un terzo del seme. Cambiate l’acqua tutte le settimane e rabboccatela se lascia il seme scoperto. Quando avrete una piantina con tre foglie, interratela.
Mango
Per piantare il seme del mango, dovrete prima liberarlo del suo guscio legno. Impugnate il seme praticate un’incisione lungo il bordo (spesso è già presente una fenditura naturale), tagliate tutto intorno facendo attenzione a non danneggiare il seme e quindi estraetelo. Avvolgetelo con due fogli di carta da cucina, come se dovreste fare un pacchettino. Bagnate bene la carta con acqua spruzzandola con le mani. Ora mettete il seme in una vaschetta di plastica, non troppo piccola (vanno bene quelle a cestino in cui vengono venduti i frutti). Fasciate la vaschetta con due giri di pellicola per alimenti (in questo modo creerete una piccola serra) e disponetela vicino a una finestra, non sotto i raggi diretti del sole. In due settimane al massimo avrete il germoglio e potrete interrare il seme. Se lo interrate in inverno, aspettate la primavera per mettere la piantina all’aperto.
Albicocche, ciliegie, pesche
Pulite bene i semi, tamponateli con carta da cucina, lasciateli asciugare all’aria, conservateli come spiegato al punto 2 del decalogo e seguite tutte le regole successive.
Agrumi, mele, pere
Mettete i semi appena prelevati dal frutto in una bacinella colma d’acqua per 24 ore. Eliminate quelli che galleggiano e interrate gli altri. Inumidite bene la terra, coprite il vaso con pellicola trasparente e praticatevi qualche forellino. Mettete il vaso vicino a una finestra, non sotto i raggi diretti del sole. Quando vedrete i germogli (dopo 2-3 settimane), eliminate la pellicola e seguite le regole del decalogo dal punto 8.

Infine, se volete solo fare un gioco, prendete i vostri semi subito dopo aver mangiato la frutta e interrateli indipendentemente dalla stagione in un qualsiasi vaso sul balcone: quello delle rose, quello dei gerani, quello che volete. Evitate solo l’edera che è una pianta un po’ cattivella (tra le altre cose, ha troppe radici per accogliere un ospite). Magari scegliete semi di frutti diversi per aumentare le possibilità di riuscita e la suspence. Lasciateli lì. Dimenticateveli. E magari un giorno in mezzo ai fiori troverete una bella sorpresa. D’altronde Madre Natura fa proprio così.

Cristiana Cassé
aggiornato luglio 2023

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