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Tutti pazzi per i pancakes (anche in Italia)

News ed EventiPiaceriTutti pazzi per i pancakes (anche in Italia)

Semplici nella ricetta e facili da preparare. Da gustare alla maniera classica americana o da declinare all’italiana, queste frittelle sono uno dei food trend del momento

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Sono un classico del breakfast all'americana, tanto che Paperino ne prepara in quantità per i suoi nipoti Qui, Quo e Qua. E non mancano mai neppure nel brunch English style. Ma, da qualche tempo, è sempre più frequente trovarli anche in Italia: sono i pancake, le deliziose frittelle che in America si servono "innaffiate" di sciroppo d'acero o spalmate di burro di arachidi, ma che nella versione all'italiana si gustano anche in tanti altri modi, ossia con confetture, creme spalmabili dolci o miele. Ma i gourmet li amano anche con salmone o gorgonzola. Sono oltre 4 milioni gli italiani che si sono (piacevolmente) lasciati conquistare da queste frittelle americane, dice una ricerca condotta da Nielsen per Barilla, e oltre la metà se li gusta nel weekend a casa, a colazione o a merenda, e in famiglia. 


Home made o già pronti?
Il successo dei pancake in Italia è confermato dall’aumento dell’offerta proposta da supermercati e negozi di alimenti naturali, dove si trovano in varie versioni: da quelli già pronti, che vanno solo scaldati e farciti, a quelli sotto forma di miscela, secca o liquida, che si cucinano in pochi minuti. Molti, poi, amano farli in casa anche perché sono davvero semplici. Basta preparare una pastella a base di farina (si possono usare e sperimentare tutti tipi di farine, dal frumento, all'avena, al farro), uova, latte, zucchero e lievito. Una volta che l'impasto è pronto se ne versa un cucchiaio in una piccola padella antiaderente (come quella che si usa per le crêpes) e si cuoce a fuoco dolce per un paio di minuti, girando le frittelle a metà cottura. La comodità è che la pastella può essere preparata il giorno prima, conservata in frigorifero e tirata fuori una mezz’ora circa prima di cuocere i pancake.


A ciascuno il suo pancake
Il bello (e il buono) dei pancake è che possono facilmente adattarsi alle esigenze di chi segue regimi alimentari particolari. Essendo fatti di pochi ingredienti, tutti naturali, li si può sostituire facilmente in caso di intolleranze alimentari o di diete speciali. Chi è intollerante al lattosio può evitare il latte e sostituirlo con una bevanda vegetale (come quelle di soia, riso, avena o mandorle), mentre chi lotta con il colesterolo sceglie quelli a base di avena, la soluzione più gustosa per mangiare ogni giorno la benefica dose di betaglucani anti-colesterolo. E in più, togliendo le uova, si trasformano in una ricetta vegana. Chi ama i cereali alternativi può usare farina di farro o di mais, mentre chi ama i dessert di gusto anglosassone può aggiungere all'impasto purea di banana o pezzetti di ananas.


I pancake raw
I pancake sono accettati anche da molti guru del "raw food" visto che questa filosofia alimentare tollera anche gli alimenti sottoposti a una leggera cottura (mai superiore ai 40-42°) e queste frittelle possono essere cotte a bassissima temperatura in un essiccatore o, in alternativa, in un forno ventilato semiaperto tenuto alla temperatura minima. Così cucinati, i pancake sono una base perfetta per frutta, verdura e pesce rigorosamente crudi.


A colazione o all’aperitivo?
Anche i nutrizionisti “promuovono” i pancake. A cominciare dalla colazione, che deve fornire il 20% delle calorie giornaliere. Obiettivo raggiunto se nel pasto del mattino si gustano 60 g di pancake (realizzati con solo albume d’uovo) farciti con 20 g di marmellata (oppure yogurt o ricotta), 30 g di frutta secca e 200 ml di tè (o di caffè d’orzo) non zuccherato. Oltre ad assicurarsi il giusto quantitativo di energia per affrontare la giornata, si arriva così sazi e gratificati sino al momento del pranzo. Invece la versione all’americana, quella con sciroppo d’acero, è più ricca (in particolare di zuccheri) e, quindi, va riservata alle giornate in cui ci si dedica a un’intensa attività sportiva. Alternative insolite alle crêpe, i pancake possono diventare un piatto principale gustoso e sfizioso, se serviti con pesto o creme di verdure, tonno e dadolata di pomodori, oppure si possono servire con l'aperitivo, accompagnandoli con formaggi erborinati tradizionali, come il gorgonzola, e con salumi morbidi e saporiti, come il ciauscolo marchigiano e la n'duja calabrese.


E chi è a dieta?
Per coniugare il piacere di gustarsi un ricco pancake con l’attenzione al benessere basta scegliere come topping frutta fresca oppure uvetta o due ciuffi di panna montata. O, semplicemente, cospargere i pancake con una soffice nuvola di zucchero a velo. 


Gennaio 2022
Manuela Soressi

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