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Grana Padano DOP. Tante idee per assaggi gourmand

News ed EventiPiaceriGrana Padano DOP. Tante idee per assaggi gourmand

Protagonista assoluto, con le sue stagionalità e sfaccettature, suggerisce i migliori accostamenti per garantire nuovi piaceri al vostro palato

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Il Grana Padano Dop, il formaggio per antonomasia. Di origine antiche e dalla potenza aromatica con cui si contraddistingue è diventato un emblema dalle caratteristiche uniche che da sempre, abbinato con cibi e bevande, procura delle sensazioni intense. La sua fama, consolidata in Pianura Padana“formai de grana” antenato del Grana, la sua patria d’origine, si tramanda tra i banchetti rinascimentali di principi e duchi. Un vero e proprio formaggio reale. Ma lo sapete che era il regalo degno di una famiglia nobile nell’epoca cinquecentesca? Fu proprio Isabella D'Este, marchesa di Mantova e consorte di Francesco II di Gonzaga a farne recapitare uno per i suoi familiari, gli illustri signori del ducato di Ferrara.
Ma se già nel '500 “formai de grana” antenato del Grana Padano arricchiva le tavole dei nobili, rappresentando un alimento di grande ricchezza, perché non onorarlo anche oggi, soprattutto durante le feste. Giocando con gli accostamenti più audaci e sofisticati possiamo ottenere delle degustazioni davvero insolite ma sicuramente deliziose e originali.

Alzi la mano chi di voi ormai non tiene in casa un Grana Padano DOP pronto da portare in tavola, un prodotto dal  gusto così piacevole e versatile e in grado di donare sempre nuovi piaceri al palato. Il protagonista in assoluto di aperitivi e pre dessert.

Diverse stagionature
Siete curiosi di conoscere le sue stagionature? Tre in particolare ne abbiamo scelte, tre le più emblematiche e diffuse età del Grana Padano DOP. Uno tra 9 e 16 mesi, uno oltre i 16 e un Riserva oltre i 20  che, sui nostri banchi di prova, ognuno di loro ha trovato la coppia perfetta con cui andare   felicemente a nozze, tra accostamenti con verdure, cioccolato, frutta secca, salumi, le  idee  non mancheranno per creare degustazioni impeccabili lasciando a bocca aperta i vostri invitati.

Delicato: tra i 9 e i 16 mesi
Se siete affini a un gusto più delicato in cui assaporare una pasta morbida e dalla persistenza gustativa breve, vi consigliamo un Grana Padano DOP tra i 9 e i 16 mesi, accompagnandolo sempre con qualcosa di dolce ma anche croccante, in linea con questo formaggio più giovane, andando a creare così un piacevole contrasto. Un esempio ad hoc è proprio una carota tagliata a spicchi, che tinta in un olio appena fruttato come un Extravergine di Oliva Laghi Lombardi DOP, crea un abbinamento impeccabile, continuando a far sentire al palato il delicato sapore del Grana Padano. 
Un altro abbinamento a regola d’arte è quello con il prosciutto crudo Cuneo DOP, che, accostato insieme a una mela dolceacidula come la piemontese Renetta grigia di Torriana, diviene la giusta pensata per un aperitivo pre natalizio. Se invece sentite il bisogno di ritrovare un sapore spiccatamente aspro ma sicuramente genuino e versatile, potete accompagnare il vostro Grana Padano con l’aceto Balsamico tradizionale di Reggio Emilia DOP, accostandolo magari con del finocchio. Scegliete sempre quello più dolce dal gusto simile all’anice, in modo tale che tutti i sapori possano essere in sintonia.
Ma invece per un predessert? Avete mai sperimentato il Grana Padano DOP con il cioccolato bianco? Assolutamente da provare. Burroso e malleabile ne è perfettamente affine. Così come il delicato profumo dell’Acquavite di pere Williams, che non essendo eccessivamente alcolico ci ricorda il celebre refrain tra formaggio e pere, sposandosi con le dolce note del cioccolato bianco ma senza sovrastare mai il sapore del Grana Padano.

Profumato e intenso: oltre i 16 mesi
Dal profumo complesso, burroso. Conosciuto per un aroma che riporta alla frutta secca e il fieno, il Grana Padano DOP oltre i 16 mesi può diventare il migliore amico di chi necessita un qualcosa di più saporito e friabile. Al gusto si percepisce una dolcezza meno evidente e si fanno avanti le note sapide. Ed ecco che insieme ad esso entrano in gioco le nocciole, che degustati insieme alla Coppia Ferrarese IGP, la cosiddetta “ciupèta”, risveglierete tutti i vostri sensi. Ottimo anche per l’accostamento a un secondo piatto. Vi suggeriamo così, di cimentarvi nella preparazione del Cappello del Prete, un classico della cultura culinaria italiana, che guarnito con la Mostarda di Voghera di zucca e il nostro Grana Padano DOP, sarà la vostra ricetta a prova di chef stellato.
“Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, diceva così il vecchio proverbio, ma anche Grana Padano con clementine e prosciutto crudo Veneto Berico Euganeo DOP, non scherza affatto. Grazie anche al succoso e turgido frutto invernale questo trio è a prova di urlo.

Grana Padano DOP Riserva oltre i 20 mesi: aromi decisi e friabilità
Ultimo ma di certo non meno importante, anzi. Ideale per occasioni speciali e palati gourmet ecco che pronto per mettere in tavola c’è il Grana Padano DOP oltre i 20 mesi Riserva, dal gusto ricco e pieno ma mai aggressivo, sempre fragrante ma nel contempo anche delicato. Insomma la stagionatura ideale per procurare un intenso piacere. Per accompagnare al meglio queste caratteristiche la scelta cade su un olio mediamente fruttato, l’Extravergine Dop Canino, dai profumi erbacei spiccati, con un retrogusto marcato amaro e piccante, utile per sostenere la vigoria gustativa e non coprire le Doti del Grana Padano DOP. A rispettare le attese ma garantendo sempre un gusto deciso, aromatico e persistente c’è il sedano bianco di Sperlonga Igp, di cui amiamo sentire la croccantezza sotto i denti.
“Pane e noci, cibo da sposi” si diceva così vero? Ma noi suggerendovi l’accostamento del Grana Padano Dop 24 alla pastosità delle noci unite all’intensità del Pane di Altamura DOP, vi garantiamo non solo un matrimonio con i fiocchi, ma un vero e proprio amore eterno.
Infine volete un consiglio per una degustazione speciale? Servite il Grana Padano Riserva, accompagnato al distillato di prugne e da un cioccolato con 80 % di cacao. Un sfizio degno di un buongustaio.

Elena Strappa
dicembre 2020