Lasciarsi alle spalle il vecchio anno per incontrare il nuovo è un momento che solitamente si accompagna a un desiderio di novità e buona sorte: la nostra tradizione da sempre mescola auguri e cibo sulla tavola di San Silvestro.
È il simbolo dell’abbondanza per la sua gran quantità di chicchi (circa 600). Di gusto gradevolmente acidulo, arricchiscono risotti, insalate miste, carni bianche, dessert e danno un tocco in più ai cocktail. Sul mercato si trovano frutti importati (da Spagna e Turchia), ma anche nazionali, coltivati in Sicilia e Puglia.
Anche mangiare 12 chicchi d'uva allo scoccare della mezzanotte è un rito di buona sorte. Tra le varietà che maturano tardivamente, la Red Globe ha acini rosati e croccanti. In Italia è coltivata soprattutto in Puglia. Perfetta caramellata, insieme alle lenticchie in insalata (altro elemento portafortuna), sul pesce o - perché no - sotto spirito.
Ribes rosso
Sebbene venga raccolto a fine estate, il ribes rosso è particolarmente richiesto nel periodo delle feste, per questo viene poi conservato in appositi ambienti. Il suo gusto acidulo si abbina bene a pollo, salmone, su risotti e dolci al cioccolato. Perfetto anche sul classico tronchetto natalizio o da gustare nello champagne cocktail.
Anche l'alchechengi si trova solo in questo periodo: di origine sudamericana, ha colore arancio e aroma di limone, con le dimensioni di una ciliegia, racchiusa all'interno di un "palloncino" di foglioline. Di solito si gusta ricoperto di cioccolato.
Kumquat
Sono portafortuna anche i kumquat, di origine orientale, chiamati anche Fortunella (dal nome del botanico britannico che li portò in Europa nell' 800) o mandarini cinesi. Si mangiano con tutta la buccia, ottimi per arricchire una macedonia o accompagnare pesci, carni, così come nei dolci. Da qualche tempo vengono coltivati anche in Sicilia.
a cura della redazione,
dicembre 2023