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Caffè d’orzo

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Si ottiene per infusione dei cereali, non contiene caffeina ed è ricco di silicio, un minerale con un leggero effetto sedativo. Ecco cosa c’è da sapere sul caffè d’orzo

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È ottimo dopo cena perché facilita la digestione, contribuisce al rilassamento e non ha alcun effetto collaterale.

Il caffè “finto”

Ci sono stati momenti nella storia del secolo scorso in cui riuscire a trovare il caffè vero era difficile; e, per non rinunciare al rito della calda bevanda, si rimediava con  le miscele più diverse. Si "tagliava" il caffè macinato, o lo si sostituiva del tutto con altre sostanze. Con l'orzo tostato, innanzitutto, ma anche con la radice di cicoria (il cui infuso è ancora diffuso in Francia) o con una miscela di caffè e fichi secchi, in uso ancora in alcune zone dell'Austria. Oggi, invece, è in continua crescita la tendenza a sostituire il caffè vero con bevande alternative gustose, ma senza gli effetti eccitanti del caffè, o altre azioni non a tutti gradite, come la stimolazione della secrezione gastrica. Tra i prodotti in commercio, il caffè d'orzo (solubile o da preparare con  la specifica macchinetta o il pentolino) è venduto anche aromatizzato all'anice o alla liquirizia. La varietà di orzo più adatta alla tostatura è quella tradizionale, definita "orzo mondo" (cioè con la cariosside nuda, come il grano, e non vestita). Ci sono anche altre miscele di "caffè finto" istantaneo preparate con ingredienti fra i più diversi, per esempio le ghiande.

Identikit

Il cosiddetto caffè d'orzo è una bevanda scura dal gusto leggermente maltato, che si consuma in genere calda, dolcificata a piacere: diffuso come surrogato del caffè durante la Seconda Guerra Mondiale, è diventato poi popolare e ancora oggi molto apprezzato. Si ricava per infusione dai chicchi d'orzo essiccati, tostati e macinati ed è caratterizzato dalla totale assenza di caffeina: è quindi indicato per chi deve evitarne l'assunzione per motivi di salute, ma anche per le donne in gravidanza e allattamento, per i ragazzi o per chi cerca una pausa di relax senza effetti eccitanti. È invece sconsigliato ai celiaci perché contiene glutine. L'orzo, quasi sempre di origine italiana e spesso bio, è in vendita macinato da utilizzare con la moka (o con una speciale caffettiera dedicata), in capsule o cialde ma soprattutto liofilizzato in versione solubile (foto), il più rapido da preparare aggiungendo acqua calda. Quest'ultimo esiste anche arricchito con cacao o caffè, aromatizzato (spezie, agrumi) oppure miscelato con la cicoria, un'altra pianta da cui storicamente si ricava un surrogato della tazzina.

A cura della redazione,
novembre 2023

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