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Pentole in ghisa

Bellissime e indistruttibili, sono perfette per le cotture lunghe e delicate perché conservano tutti gli umori e i profumi dei cibi

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Il set di tegami in ghisa più famoso della storia è probabilmente quello appartenuto a Marilyn Monroe, venduto all'asta da Sotheby's a New York per 25.300 dollari nel 1999. Mentre oggi, su Instagram, non è raro vedere star come Jennifer Garner o Taylor Swift destreggiarsi con una colorata marmitta in ghisa nelle loro patinate cucine.

pentola in ghisa

Dal dutch oven alla pentola in ghisa
Queste casseruole, colorate e di tutte le forme, sono diventate ormai uno degli accessori più alla moda da sfoggiare ai fornelli. Pronipote dell'antico dutch oven - il "forno olandese" dalle sembianze di una casseruola usata direttamente sul fuoco - la pentola in ghisa nasce nei Paesi Bassi nel XVII secolo, realizzata con l'utilizzo di stampi di sabbia per ottenere forme dalla superficie perfettamente liscia. Ma è solo nel 1707 che in Inghilterra, agli albori della Rivoluzione Industriale, Abraham Darby deposita il primo brevetto ufficiale per la produzione di pentole in ghisa. Molti anni più tardi, nel 1925 in Belgio, i fondatori dell'azienda Le Creuset, Armand Desaegher e Octave Aubecq, modernizzarono l'antica tecnica abbinando al metodo olandese l'aggiunta di strati di smalto porcellanato colorato. Se gli antichi forni olandesi andavano sul fuoco, la versione di Le Creuset dotata di manici, fondo piatto e smalto liscio all'interno e all'esterno per una facile manutenzione, era progettata per essere usata sui fornelli della cucina. In Europa furono poi gli chef a far decollare le vendite di queste pentole, mentre Oltreoceano ci pensò Julia Child, cuoca, scrittrice e personaggio televisivo, con le trasmissioni in cui insegnava agli americani la cucina francese.

pentola in ghisa

Comfort & Glamour
Anche se la ghisa rimanda a un'idea di cucina rustica, contadina, che ritorna alle origini, i set oggi propongono palette di colori accattivanti e, cosa più importante, garantiscono un materiale che conferisce al cibo qualità difficili da ottenere altrimenti. Questa lega di ferro e carbonio riesce infatti meglio di ogni altra ad accumulare calore e a rilasciarlo lentamente, una proprietà ideale per le cotture lunghe e delicate. Unica pecca della ghisa può essere il peso e, di conseguenza, la non semplice maneggevolezza dei recipienti. Oltre che per l'unicità delle prestazioni in cottura e il design, le pentole in ghisa sono apprezzate perché estremamente robuste (si tramandano di generazione in generazione) e si possono usare su qualsiasi fonte di calore, anche sui piani a induzione. Cucinare nella ghisa consente poi di usare pochissimo condimento perché gli aromi, i grassi e l'umidità degli alimenti non si disperdono, ma al contrario rimangono all'interno del cibo stesso che quindi resta saporito in modo naturale. Perfetta per qualsiasi tipo di carne o pesce, marmellata o confettura, zuppa o verdura, la cocotte in ghisa è usata anche dai panificatori domestici per cuocere fragranti pagnotte. Spesso si tratta di pezzi unici, il che rende il rapporto con la propria pentola in ghisa un legame eterno e insostituibile. Basta saperci fare, come in ogni relazione.

Monica Pilotto
2022

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