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Parmigiano Reggiano: 90 anni di Consorzio e nuovi progetti

News ed EventiParmigiano Reggiano: 90 anni di Consorzio e nuovi progetti

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano festeggia il novantesimo anniversario dalla fondazione con il Presidente della Repubblica e lancia nuovi progetti volti a divenire punti di riferimento per il futuro del Consorzio

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Passione, tradizione, artigianalità, alta qualità sono parole d’ordine che accompagnano da sempre un’eccellenza italiana come il Parmigiano Reggiano. Il Consorzio che ha appena compiuto gli anni – ben novanta – celebra l’anniversario con un evento speciale al Teatro Regio di Parma alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Una cerimonia, un momento di festa che ha coinvolto tutti i caseifici soci, il personale del Consorzio, gli operatori di filiera, le autorità locali e le rappresentanze degli enti economici legati alla zona di origine, presieduto dal presidente del Consorzio Nicola Bertinelli. Di sottofondo alla serata le musiche che hanno fatto la storia degli ultimi novanta anni, dalle colonne sonore dei capolavori di Federico Fellini e Franco Zeffirelli a canzoni di musica pop.

Da quasi un secolo, infatti, grazie al lavoro del Consorzio, il Parmigiano Reggiano è uno dei prodotti chiave del Made in Italy, formidabile ambasciatore della sua eccellenza in tutto il mondo. Durante la serata, sono state proiettate testimonianze e momenti cardine della storia di questo iconico formaggio, la resa di un omaggio attraverso una serie di foto d’epoca, documenti, pubblicità del passato.
L’evento, svoltosi il 16 ottobre e titolato “7 battiti, 90 anni di futuro”, con la conduzione di Federico Quaranta – popolare personaggio televisivo e radiofonico della Rai – nel celebrare nove decadi di sapore e alta qualità, si è rivelato anche occasione per presentare due importanti progetti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’Archivio storico digitale e la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano.

Il patrimonio di materiali raccolto nell’Archivio storico digitale del Consorzio del Parmigiano Reggiano è costituito da oltre 1.500 fotografie, i i manifesti pubblicitari, 200 video con anche i Caroselli dei primi anni Sessanta con protagonisti Giorgio Gaber e Francesco Mulé e le campagne televisive, 3.000 documenti tra cui i verbali dei Consigli di amministrazione, rassegne stampa, pubblicazioni, disegni e illustrazioni, oggetti e merchandising. Non mancano testimonianze della presenza del Consorzio alle Esposizioni internazionali di Parigi e New York negli anni Trenta. Un lavoro di ricerca e digitalizzazione importante che ha reso questi materiali accessibili a tutti coloro che vorranno approfondire la conoscenza di un prodotto che fa parte della vita di ogni italiano, per preservarne l’eredità e tenere memoria delle origini e delle tappe più significative della storia della Dop.
Per accedere all’Archivio, basta andare qui sul sito.

L’Identità sonora del Parmigiano Reggiano, è un brano dal titolo 7 battiti che intende sottolineare come non solo il gusto, ma anche il suono abbiano caratterizzato da sempre la storia del Parmigiano Reggiano attraverso il rituale della “battitura”: il controllo di ogni singola forma per verificare la qualità del prodotto a opera di esperti denominati “battitori” mediante il tipico martelletto. Il tema principale, comprensibile e piacevole per simboleggiare la semplicità, genuinità e bontà della Dop, è inteso a rappresentare lo sguardo del Parmigiano Reggiano, rivolto all’indietro per non dimenticare le proprie origini millenarie e mantenere salda l’ancora delle tradizioni e della qualità, proiettandosi nel futuro.

Questa sera abbiamo preso un impegno, a nome di tutti i produttori e lavoratori della nostra comunità, dinnanzi al Presidente della Repubblica”, ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano (nella foto con il presidente Segio Mattarella) “Quello di affrontare le sfide di oggi e del futuro con rinnovata convinzione nella nostra azione basata sul “fare insieme”, che ci ha premiato fino a oggi”.
Dopo il dono al Presidente della Repubblica del “Coltello d’oro”, preziosa rappresentazione in oro dell’iconico coltello a mandorla utilizzato per l’apertura della forma e per scagliare il formaggio, l’evento si è concluso con una cena presso il Complesso Monumentale della Pilotta.

A cura della redazione

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