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Come stampare la frutta a casa con una stampante 3D

News ed EventiNewsCome stampare la frutta a casa con una stampante 3D

Un nuovo traguardo raggiunto dalle stampanti 3D: realizzare "frutta" a piccole sfere

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Dal cioccolato alle strutture di zucchero fino alla frutta, tutto con una stampante 3D. Una specie di frutta infatti è stata realizzata nei giorni scorsi a Cambridge in occasione del TechFoodHack, organizzato da Dovetailed (azienda britannica produttrice della stampante 3D) in collaborazione con Microsoft Research.

Questa stampante 3D può creare frutti commestibili grazie alla tecnica molecolare-gastronomica chiamata sferificazione. Combinando singole goccioline di liquido di sapori diversi, si può ottenere una sorta di frutta su misura. La stampante 3D sviluppata dalla Dovetailed non crea il frutto che possiamo trovare in natura, ma una serie di palline gelatinose (sfere) che racchiudono un liquido con il sapore del frutto desiderato.

Precursore della cucina molecolare è lo chef spagnolo Ferran Adrià con le sue creazioni realizzate con l'azoto liquido e progettate per stupire: ravioli sferici, caviale di melone e gelati salati. Anche L'Italia vanta chef molecolari famosi: Ettore Bocchia è tra i più rivoluzionari con l’applicazione della ricerca scientifica alla cucina attraverso l'uso dell'azoto liquido o la frittura negli zuccheri fusi, che tramite una particolare reazione (interazione con la cottura di zuccheri e proteine) evita l'uso di oli e grassi. Anche lo chef Andrea Aprea ha reinterpretato in chiave molecolare la pastiera napoletana per farla geometrica e crearla sferica.

Non è richiesta alcuna conoscenza specialistica della cucina molecolare - gastronomica, per immaginare e ottenere velocemente "frutta fresca" e biologica 3D on demand. La stampante 3D è adatta a tutti, cuochi professionisti o semplici appassionati. Permette di migliorare e ampliare le proprie esperienze culinarie, personalizzando tutto, dal sapore alla consistenza, dalla dimensione alla forma del frutto.

La troveremo presto in tutte le cucine?

Diego Stadiotti
27 maggio 2014

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