Ci siamo quasi. Anche quest'anno siamo quasi arrivati alle fasi finali della Coppa del Mondo di Tiramisù. Il dolce più amato dagli italiani ha un museo a lui dedicato, milioni di fans, e una ‘nazionale’ in piena forma. Il 3 novembre il verdetto. Non ti sei ancora iscritto per partecipare con il tuo tiramisù irripetibile? Tranquillo: c'è ancora una possibilità.
Si sono svolte il 21 e 22 settembre le gare di questa manifestazione agonistica che vede quest'anno scendere il campo oltre 600 partecipanti. I "giudici buongustai", scelti tra le migliaia di candidature che sono giunte dal pubblico agli organizzatori e selezionati tra chi aveva ottenuto il punteggio più alto nel "tiramisù test", hanno emesso i primi verdetti.
Armati di cucchiaino, hanno portato all'ultimo round, che si svolgerà a Treviso l'1, 2 e 3 novembre prossimi, 8 "atleti": 4 per la categoria "originale" (la versione più classica) e 4 per la "creativa" (con la possibilità di sostituire il biscotto ed aggiungere fino a tre ingredienti).
Nella prima ha spiccato Marco Daniel, studente di Pordenone. Tra le versioni creative, invece, si sono viste proposte di crema di nocciole (Vanessa Orso); caffè profumato alla Fava di Tonka, crema al pistacchio e amaretti (Roberta Minisini); bucce di arancia (Silvia Zanini); granella di mandorle, amaretti e lamponi (Chiara Ongaro). Manca all'appello tra i semifinalsti qualche suggesione più osé, come quelle che si sono viste nelle passate edizioni, come tabacco, wasabi e cipolla di Tropea.
C'è ancora tempo. Perché dopo le “Summer Selections” di Bibione e Venezia (lo scorso giugno), sono ancora da giocarsi le “European Selections” di Bruxelles (11-14 ottobre). Inoltre il 1 e 2 novembre a Treviso ci sarà un'ultima opportunità di partecipare e sbarcare al Gran Final del 3 novembre. Come? Iscrivendosi!
Per il Grand Final del 3 novembre a Treviso, con le semifinali al mattino e la finale al pomeriggio, ci sarà una giuria di soli “addetti ai lavori”, fra cui chef, professionisti ed esperti di settore, docenti di pasticceria - mentre nelle Selezioni chiunque può diventare giudice, proprio perché il tiramisù è il dolce popolare per eccellenza.
I criteri di valutazione sono sempre 5: esecuzione tecnica (per l’organizzazione del tavolo, la pulizia, la gestione degli ingredienti, la capacità esecutiva); presentazione estetica (l’aspetto, la disposizione del piatto, le decorazioni e la gradevolezza estetica finale); intensità gustativa (la forza e la permanenza in bocca dell’assaggio); equilibrio del piatto (l’equilibrio tra gli ingredienti utilizzati); sapidità e armonia (la gradevolezza, l’intensità e l’armonia dei sapori, la giusta dosatura degli ingredienti).
Il tiramisù è un vero e proprio successo globale: della prima edizione dei campionati, 3 anni fa, centinaia di testate giornalistiche hanno ripreso la notizia in tutto il mondo. A vincere la scorsa edizione dei campionati mondiali erano state due donne: Diletta Scandiuzzi, cantante lirica 34enne di Treviso, con il tiramisù classico «più buono del mondo». Francesca Piovesana, fisioterapista di 44 anni, di Casier, che ne ha creatoo uno con cannella e zenzero Chi sarà quest’anno il campione/la campionessa del mondo? Una cosa è certa: il 3 novembre non finisce tutto!
Già, perché il 14 e 15 dicembre si svolgerà a Treviso la Tiramisù World Cup Junior. Protagonisti i Piccoli Chef, ragazzi dagli 8 ai 13 anni che potranno concorrere per il titolo di Campione del Mondo. Iscrivi il tuo Piccolo Chef!
Ah, e per quanto riguarda gli adulti: lo sapevate che i campioni volano in Brasile?
Sale&Pepe è media partner della manifestazione!
Carola Traverso Saibante
ottobre 2018
aggiornato ottobre 2019