Più prodotti Coop per tutti: la storica catena distributiva italiana, a 70 anni da quando sono nati, ha deciso di rivoluzionare i suoi prodotti a marchio per renderli ancora più vicini alle esigenze di ogni consumatore, coniugando qualità e giusto prezzo, visto che consentono di risparmiare il 25-30% rispetto alla marca industriale. E così, nel giro di due anni, ne arriveranno a scaffale ben 5mila nuovi, che andranno ad arricchire e rinnovare le 15 linee firmate Coop, da Vivi Verde a Fior Fiore, da Solidal a Benesì, da Crescendo ad Amici Speciali. A cui si aggiungerà anche una gamma di prodotti semplici e basici, sviluppati sempre nel rispetto dei valori di Coop Italia, ossia: bontà, convenienza, sicurezza, etica, ecologia e trasparenza.
Novità per tutti i gusti e le occasioni
Entro il 2024, dunque, un prodotto Coop su due cambierà. In alcuni casi si tratterà “solo” di nuove confezioni o di una diversa veste grafica. In altri casi saranno le formulazioni e i pack a essere stati rivisti per offrire nuovi benefici, come nel caso delle classiche tisane che ora possono essere fatte anche a freddo o dello yogurt da bere che resiste anche otto ore fuori frigo. In altri casi, invece, si tratterà di ampliamenti di gamma. Emblematici i casi delle conserve di pomodoro, passate da 22 a oltre 40 referenze, e del caffè, dove le varianti a marca Coop sono diventate ben 57.
Non mancano, poi, le novità a tutti gli effetti, che la catena introduce a scaffale per rispondere a nuove esigenze dei consumatori e per intercettare le tendenze alimentari del momento, come il kefir, lo yogurt proteico, gli estratti di frutta e verdura a freddo, il pancake o tutta la linea dell’on the go, dal cappuccino alla frutta secca pocket. “Questo progetto nasce grazie ai dipendenti Coop e ai soci – spiega Paolo Bonsignore, direttore marketing e responsabile del prodotto a marchio CoopItalia - Abbiamo raccolto da loro decine di migliaia di segnalazioni e idee di prodotto, e abbiamo rivoluzionato gli assortimenti per andare incontro alle richieste”.
Scopri cosa c’è dietro
Con questo nuovo approccio Coop Italia rafforza il suo ruolo di brand e punta a realizzare metà del fatturato con i suoi prodotti (contro il 30% di oggi). Questo significa una razionalizzazione dei prodotti a marca industriale, che saranno meno presenti nei punti vendita, ma anche un aumento delle aziende coinvolte nella produzione dei prodotti Coop. Infatti, gli oltre 500 fornitori “storici” se ne aggiungono ora altri 250: si tratta soprattutto di aziende italiane e per l’80% dei casi di imprese di medie e piccole dimensioni.
E proprio per valorizzare i fornitori, per la prima volta alcune delle aziende che realizzano i prodotti alimentari a marchio Coop aprono le porte ai consumatori accogliendoli tra vigne e cantine storiche, serre e orti, magazzini e laboratori. Si comincia nel cuore dell’Italia del vino, a Montepulciano, dove l’11 e 12 giugno si potranno visitare le Tenute del Cerro, dove si producono alcuni dei grandi vini Fior fiore, da degustare con l’aperitivo in bottaia. Il 18 giugno sarà la volta di mirtilli, ribes e piccoli frutti realizzati a “zero emissioni” da Ortofruit, nel torinese. Il 25 e 26 giugno protagonisti sono i meloni e i cocomeri dell’azienda agricola Francescon, nel mantovano, dove questi frutti sono coltivati fin dal ‘400. Il 2 luglio ultima tappa nella campagna di Bagnacavallo, nel ravennate, da Granfrutta Zani, per conoscere albicocche e susine pranzando con i soci della cooperativa romagnola.
Le visite sono gratuite e vanno prenotate su www.e-coop.it.
giugno 2022
Manuela Soressi
