Ormai non c’è un angolo di Napoli dove non si possa trovare una “patatineria”: sono spuntate come fiori una dopo l’altra, quasi tutte a inizio primavera, e il loro numero è destinato ad aumentare. Si presentano come semplici chioschi senza tavolini e posti a sedere, solo con un bancone con affaccio sulla strada. Ma nella capitale del fritto tradizionale, quello fatto di pizze fritte e frittura di paranza, questi nuovi locali sono un vero successo. Con nomi e loghi diversi, ma tutte accomunate dallo stesso slogan: patate tagliate fresche e cotte al momento, croccanti fuori e morbide dentro.
Una delle prime ad aprire i battenti è stata la catena “Chipstar”, che offre patate fritte “made in Amsterdam”, declinate in ben quattro formati. Di olandese in realtà vi è solo il nome, visto che la società a cui fa capo, la Chipstarfood Srl, ha sede proprio a Napoli.
È un vero e proprio inno al made in Italy lo slogan del Patatocchio, con ben due negozi in pieno centro dove a friggere in puro olio di semi di arachidi senza glutine sono soltanto le patate provenienti dalle campagne di Avezzano, in provincia de L’Aquila.
Per gli amanti delle salse il posto giusto è Chipstreet: qui il cartoccio di frittura viene proposto in 3 dimensioni e le chips possono essere tuffate in più di 21 tipologie di intingoli, dai grandi classici come ketchup e maionese, alle salse dai nomi più strani, come la Samurai o l’Andalusa. I più temerari non possono farsi mancare le altre specialità della casa, come le polpetine fritte e le chips con Nutella o quelle con i wurstel.
Vantano un pedigree belga le chips che verranno servite da “Just Fries”, il prossimo locale che aprirà a breve in via Benedetto Croce. Il leitmotiv sempre lo stesso: patate fresche, tagliate al momento e cotte in modo artigianale. Avanti il prossimo.
Silvia Tatozzi
19 giugno 2014