Con il progetto Coltiviamo il futuro Riso Gallo, ha presentato il primo riso da agricoltura sostenibile: certificato e ...buonissimo.
Coltivazioni intensive, poche garanzie per i coltivatori e scarsa trasparenza lungo la filiera per prodotti che "sembrano" italiani, grazie a un packaging ammiccante, magari punteggiato di bandierine tricolore, ma che del Belpaese hanno visto solo la fase di confezionamento. Si legge di frequente, ma per fortuna c'è anche chi, fieramente, fa l'opposto per offrire prodotti "a norma" 100% made in Italy di alta qualità e certificata sostenibilità. Prima nel suo settore è scesa in campo (nel vero senso del termine) Riso Gallo, azienda "a conduzione famigliare" leader del settore da sei generazioni, che dal 1856 coltiva, seleziona e vende risi di qualità.
La società della famiglia Preve, nata a Genova e dal 1926 di stanza a Robbio Lomellina (PV) è presente in 80 Paesi, impiega 134 persone ed è riuscita a sposare responsabilità ambientale e sociale alla sostenibilità economica. In tre anni ha ridotto del 17% in consumi energetici, usando energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili e abbattendo del 60% le emissioni di CO2. Ma ha anche diminuito i rifiuti prodotti e l'utilizzo di cartoncino per il packaging.
Visti i risultati più che positivi del progetto Coltiviamo il Futuro, monitorato dall'Università degli Studi di Milano e certificato da Friend of the Earth, l'obiettivo ora è raddoppiare la produzione di riso sostenibile (attualmente pari al 2%) con il prossimo raccolto. Dunque si arriverà al 4% riducendo ulteriormente i gas serra, seminando altri fiori lungo gli argini per richiamare gli insetti impollinatori e valorizzare la biodiversità.
Risultato tangibile per i consumatori? Un "riso rustico" per risotti e un secondo per contorni e insalate, dal chicco grande, corposo e lavorato a pietra. Grazie all'abrasione gentile il chicco resta leggermente ambrato, conservando più fibre e profumi del riso bianco. Sul sito di Riso Gallo è possibile seguire le fasi della coltivazione (www.risogallo.it/azienda/sostenibilita/)con l'intervista all'agronomo di una cascina dove nasce il riso sostenibile, a soli 3,4 km dallo stabilimento di controllo qualità e confezionamento e video sui campi allagati dove convivono, in un'oasi di produttiva quiete, uccelli migratori e chicchi gustosi. Anzi, chicchiricchi!
Silvia Bombelli
maggio 2019