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La rivoluzione della pasta in 3D

News ed EventiNewsLa rivoluzione della pasta in 3D

Grazie a una stampante tecnologica, l’ingrediente principe della cucina italiana assume mille fogge diverse. Firmate BluRhapsody, sono amate dagli chef e dai cuochi amatoriali, sempre in cerca di novità buone e belle

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La sapete l’ultima sulla pasta? Oggi, si stampa in 3D. E può assumere le fogge più svariate e inimmaginabili. Barilla, l’azienda il cui nome - in Italia e nel mondo - è esso stesso sinonimo di pasta, lancia infatti la start up BluRhapsody che coniuga tradizione e avanguardia. Così, nel piatto non finiranno più (solo) fusilli, penne, tortiglioni e rigatoni, dalle forme ben note e familiari. Oggi, l’impasto di semola estruso (ovvero, modellato facendolo passare attraverso una trafila) grazie alla stampante può diventare cestino o vasetto, guscio di Saint Jacques o scheletro di riccio, delicato nido intrecciato o cuore da farcire. Formati assolutamente inediti dai nomi suggestivi: Salix è il minipaniere in vimini (nella foto di apertura), Kalpis la piccola anfora (nella foto in basso), Venus la valva di capasanta, Sea Urchin (riccio in inglese) ricorda passeggiate sugli scogli, Vortipa sembra un fiocco di neve tridimensionale, Cupid appare perfetto per un romantico tête-à-tête.

Kalpis anfora pasta in 3D

 

Formati tailor made
La sfida di BluRhapsody è stata quella di mettere a punto la tecnologia necessaria a supportare questo rivoluzionario concept, rendendolo fruibile a un’ampia platea di consumatori. Anni di ricerca ingegneristica sulle stampanti, di progettazione dei formati e, naturalmente, di selezione delle semole migliori, le più adatte a essere plasmate non solo secondo la creatività degli “artigiani digitali” di Barilla, ma anche secondo il “capriccio” di chef e... comuni mortali! Infatti, sul sito della start up è possibile per chiunque ordinare formati codificati, edizioni limitate (per Natale, Pasqua e altre ricorrenze) ma anche pasta “tailor made”, ovvero su misura, studiata insieme al team di designer e “customizzata” secondo i desideri del cliente. Anche se fra lettere, stelle, sfere (nella foto in basso), code di aragosta, girandole e farfalle delicate come una filigrana... beh, fra tante tipologie, c’è già molto di che sbizzarrirsi per i cuochi amatoriali.

Sfera-asparagi-burrata-pasta 3D

 

Versione da chef
Fra i tanti chef tentati dalla novità anche uno che di pasta se ne intende, Matias Perdomo. Il cuoco uruguayano di nascita, ma milanese d’adozione, ama talmente l’ingrediente principe della cucina italiana da avergli dedicato un locale, Exit Pastificio Urbano. E da accettare la sfida di creare un nuovo intreccio (così ha chiamato il progetto) gastronomico, provocante e all’avanguardia.

BluRhapsody MemoraiMatias Perdomo pasta 3D

Insieme a BluRhapsody, Perdomo ha messo a punto DNA (foto in alto), ispirata alla spirale a doppia elica che conserva la memoria di quello che siamo e che il cuoco ha condito con un ragù “sbagliato” e la sua carne. Ha poi interpretato la conchiglia Venus (foto in basso) come fosse una valigia che racchiude ricordi di viaggio: nella fattispecie, in Perù, con ceviche e leche de tigre. Mentre l’anfora Kalpis è diventata dessert alla siciliana, con pan di mandorla, canditi, agrumi e crema chantilly.

BluRhapsody Viaggio Matias Perdomo foto AGhirelli v

 

Creatività ai fornelli
Per “reinventare l’arte di fare la pasta” (come recita il claim della linea) è sufficiente liberare la fantasia. Sfruttando non solo le mille forme, ma anche le caratteristiche organolettiche delle specialità BluRhapsody. In particolare, sono apprezzabili il sapore e la consistenza dati dalla miscela di grani studiata per tenere la cottura, conservando comunque una gradevole texture “callosa” che può ricordare le orecchiette. Uscendo dagli schemi del menu classico, che vede la pasta unicamente come primo piatto, si può spaziare dai finger food agli antipasti, se ne può fare il contorno di carni e pesci, di cui può raccogliere salse e intingoli. Ma può anche essere servita in versione dolce, come nell’esempio di Perdomo, abbinata a creme, gelato, frutta, cioccolato, crumble e golosità varie. Senza dimenticare la praticità che, oggi come oggi, deve caratterizzare ogni novità che si rispetti. Così, la pasta in 3D si sceglie online, arriva a casa surgelata e si tuffa in acqua bollente (zuccherata per i dessert) appena tolta dal freezer. Si scola dopo 2,3 minuti al massimo. Qualche altro istante per impiattare, il tempo di uno scatto da mandare sui social (sì, è anche molto “instagrammabile”!) e a tavola... Effetto wow!

Francesca Romana Mezzadri
Maggio 2021

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