Gabriella Genisi
Nata a Bari e vissuta nei dintorni, Gabriella Genisi ha scoperto la passione per la scrittura una quindicina di anni fa, dopo essersi dedicata alla famiglia e ai figli nella prima parte della sua vita. In breve è diventata una scrittrice molto amata dal pubblico, in particolare per la serie noir Le indagini di Lolita Lobosco (8 volumi editi da Sonzogno e Marsilio). Ambientata a Bari, ha ispirato la fiction televisiva con Luisa Ranieri, andata in onda con grande successo su Rai 1 a febbraio 2021; la seconda stagione è in lavorazione. Genisi è autrice anche di altri libri, tra cui quelli dedicati al maresciallo dei carabinieri Chicca Lopez e ambientati nel Salento (ed. Rizzoli). Scrive per Tuttolibri della Stampa e per Repubblica Bari.
Lolita Lobosco
Il personaggio di Lolita Lobosco conquista sin dalle prime righe dei gialli di Gabriella Genisi: autoironica, a volte brusca, molto sexy ma con un fondo di malinconia, la poliziotta si prende subito la scena. Ma c'è un fascino più sottile e sotterraneo nei libri, che tiene le fila dei racconti, delle indagini poliziesche e gli intrecci sentimentali: l'incanto di Bari, il mare, la città vecchia, i "boulevard", e della sua cucina, sapori e profumi che sembrano sprigionarsi dalle pagine.
La cucina barese
Dalla crostata alle arance che Lolita prepara per Capodanno nel primo dei libri della serie, la circonferenza delle arance (il segreto della pasta frolla, me lo ricordo bene perché lo diceva mia nonna, è lavorarla tanto con le mani); alla focaccia (la focaccia dalle parti nostre è faccenda seria, ogni famiglia c'ha ben riposta nel cassetto della credenza la ricetta sua e di varianti ce ne sono tante: di semola, mezza semola, di patate, integrale, di grano arso; alta, bassa, schiacciata, farcita); e poi panzerotti, orecchiette, riso patate e cozze, polpi nella pignata, carteddate, ciambelle. Fino al piatto forse più celebre delle Indagini di Lolita Lobosco, quegli spaghetti all'Assassina che danno il titolo a uno dei libri (vedi la nostra ricetta) e che, anche grazie alla serie televisiva, sono diventati virali.
Il cibo come atto d'amore
"In Puglia il cibo è centrale, è un atto d'amore verso gli altri, è sentimento", racconta Gabriella Genisi. "Per questo nei miei libri, dove Bari e il territorio sono protagonisti, non si può che partire da lì, dalla cucina. Lolita è una donna in carriera, che in polizia occupa una posizione di comando: eppure si diverte a cucinare, non potrebbe essere altrimenti". L'amore per la tavola è un tratto importante che accomuna Gabriella al suo personaggio, oltre all'ironia, la leggerezza, il calore; le piace preparare i piatti tipici, come ha fatto per noi, ma ama le contaminazioni. Tutti i libri si chiudono con una piccola appendice gastronomica: Le ricette di Lolì, una decina di piatti del cuore che sono un regalo per i lettori.
Ricetta de "Spaghetti all'assassina di Lolita"
L'Assassina è un famoso piatto barese nato in un ristorante del centro città a fine Anni '60: tornato molto in auge, oggi è considerato un classico. Il nome si riferisce alla piccantezza della ricetta, così forte che potrebbe uccidere. Ne esistono diverse varianti, a partire da quella codificata dall'Accademia dell'Assassina, un gruppo di esperti e appassionati che periodicamente esaminano le versioni dei vari ristoranti baresi. La ricetta tradizionale è simile alla versione di Lolita ma senza pomodorini e cotta rigorosamente nella padella di ferro annerita.
Ingredienti:
- 500 g di spaghetti
- 2 barattoli di 800 g di pelati
- 100 g di olio extravergine d'oliva
- da 2 a 5 peperoncini piccanti secondo i gusti (meglio freschi) + quelli per il decoro
- aglio
- 500 g di pomodori ciliegini
- sale
Preparazione:
Pulite i pomodorini, lavateli e tagliateli a metà. Teneteli da parte.
Sbucciate due spicchi d'aglio e incideteli.
Frullate i pelati con un frullatore a immersione.
In una grande padella, meglio di ferro ma anche antiaderente, versate a freddo l'olio, i peperoncini, l'aglio sbucciato e i pelati frullati
Accendete e il fuoco e, quando il sugo sobbolle, aggiungete i pomodorini e un pizzico di sale.
Fate cuocere con il coperchio per 15 minuti circa, poi aggiungete gli spaghetti crudi. Aiutandovi con un mestolo ricoprite la pasta con il sugo.
Quando gli spaghetti si saranno ammorbiditi, mescolate piano piano con un cucchiaio di legno e proseguite la cottura portando sopra quelli sul fondo, fino a che il sugo si sarà completamente assorbito e gli spaghetti risulteranno un po' bruciacchiati (10-12 minuti circa). Servite gli spaghetti, che saranno più callosi di quelli lessati, decorando con un peperoncino.
Di Marina Cella
maggio 2022