Gnocchi, ravioli, lasagne, tagliatelle e spaghetti firmati Giovanni Rana fanno parte del progetto Italian Food Space e sono nei menu degli astronauti in partenza per la Stazione Spaziale Internazionale
Condividi
Anche gli astronauti mangiano Giovanni Rana! Il pastificio veronese è infatti accanto alla crew che sta per imbarcarsi per la missione Ax-3, in partenza - il 10 gennaio - verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il progetto si chiama Italian Food Space e Rana ne è parte attiva, al fianco del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con l’obiettivo di sostenere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Il progetto si concretizza nella creazione e realizzazione di un piano alimentare, bilanciato dal punto di vista nutrizionale ma anche gourmet. Un piano che concorra al benessere psicofisico dei membri dell’equipaggio di cui fa parte Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica militare italiana, nella foto in basso insieme a Giovanni Rana Jr, innovation manager del gruppo Rana.
La preparazione alla missione spaziale
Nella preparazione a una missione spaziale sono tanti gli elementi riconducibili al cibo: a un’alimentazione salubre ed equilibrata, necessaria per ottenere la migliore forma possibile, è fondamentale aggiungere una dimensione legata a gusto e convivialità, per alleviare lo stress e confortare durante il necessario periodo di isolamento. La cucina italiana e, in particolare, la pasta rispondono benissimo a queste esigenze.
Le ricette per gli astronauti
I primi della tradizione si rivelano alleati per l’organismo ma anche per lo spirito e la concentrazione di chi si prepara alla partenza. Quasi una coccola, insomma, quella che arriverà dalle ricette selezionate: dagli gnocchi con pesto di noci e gorgonzola alle lasagne con zucchine e salsa di Monte Veronese (pregiato formaggio Dop veneto).
Non potevano mancare, nell’offerta, i formati di pasta ripiena, da sempre fiore all’occhiello del Pastificio, come i ravioli ripieni di radicchio con salsa al Gorgonzola e noci (nella foto di apertura) o le mezzelune di burrata con pesto e pomodorini secchi, mentre per il cenone di Capodanno la scelta cadrà sui raffinati ravioli al salmone con salsa di aneto.
I piatti saranno una dozzina, comprese le irrinunciabili tagliatelle al ragùbolognese e i prelibati spaghetti alla Nerano, inseriti nei menu dei cinque pasti giornalieri che parleranno italiano grazie a specialità come il caciucco livornese, la polenta, i risotti, la pizza e persino il panettone, dato che il ritiro degli astronauti si svolgerà tra il 26 dicembre e il 9 gennaio.
Le ricette sono state studiate nella Casa Innovazione Rana, “culla” delle idee e dei nuovi prodotti del Pastificio, con il contributo creativo del ristorante gourmet Famiglia Rana, una stella Michelin. Da questa collaborazione sono nati piatti sani, gustosi e gioiosi. Che, inoltre, rappresentano un’occasione formidabile per diffondere nel mondo la filosofia della nostra cultura gastronomica.
La missione in diretta
L’avvicinamento alla missione spaziale avverrà nella base di Orlando, in Florida. Sui canali Instagram e Facebook di Rana sarà possibile seguirla la miniserie di 60 secondi AstroRana, dove verrà raccontato il training degli astronauti, i loro allenamenti e, naturalmente, le loro pause conviviali attorno alle ricette studiate per l’occasione dagli chef. Le Astropills saranno invece mini video quotidiani per ricreare a casa i menu della crew. Come amano dire in Rana: “Per sentirsi parte dell’equipaggio non servirà neppure indossare la tuta spaziale, ma un grembiule nella propria cucina”!