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Frutta e verdura: meglio con i semi

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Sono ricchi di antiossidanti, fibre e grassi “buoni”. E quindi è un peccato (e uno spreco) gettare i semi. E se ti danno fastidio, ora c’è la soluzione

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L’uva da tavola e l’anguria? Gli italiani le preferiscono senza semi. Così come li tolgono dalle zucche, dalle pere, dalle mele o dai pompelmi prima di mangiarli. Eppure se non lo facessero ne otterrebbero diversi benefici. Prima di tutto sul piano nutrizionale, visto che nei semi si concentrano tanti fitonutrienti preziosi per il benessere. E poi anche sul fronte economico, perché (in genere) la frutta e la verdura con i semi si paga meno di quella che ne è priva. E poi, comprandola, non serve più acquistare i semi confezionati che sono piuttosto costosi. Ad esempio, il prezzo di quelli zucca va da 20 a 37 euro al kg.

frutta con semi

Un tesoro in un seme
I semi sono la parte più nobile della frutta e della verdura, perché contengono l’intero “kit nutrizionale” di cui la pianta avrà bisogno per crescere e le sostanze che la proteggeranno dalle malattie, dai predatori e dagli stress ambientali. Ecco perché i semi apportano più sostanze nutritive e composti fitochimici rispetto alla polpa dei frutti. Ad esempio, i vinaccioli sono ricchi di proteine, grassi buoni e fibre e hanno un effetto anti-coagulante quasi triplo rispetto alle bucce dell’uva, dichiara il Dole Nutrition Institute. Quelli di mela, uva e anguria hanno anche proprietà antibatteriche, come hanno rivelato studi condotti dal North Carolina Research Campus. I semi non servono solo a nutrire e far crescere le nuove piante: contribuiscono anche a rendere più dolci e aromatici molti prodotti ortofrutticoli, come i cocomeri.

frutta con semi

Semi di zucca
I semi di zucca contengono fitosteroli, proteine, Omega 3 e anche ferro e magnesio. Ma soprattutto zinco. Ne bastano 50 g  al giorno per coprire un terzo del fabbisogno di zinco, fondamentale per il sistema immunitario e la salute di pelle e capelli. La medicina tradizionale li ritiene efficaci per la salute di fegato, reni, vescica e polmoni. Ma a spingerli a consumarli è soprattutto il piacere: infatti, tostati e salati, sono uno snack molto popolare (soprattutto a Roma), che serve anche a stimolare l’appetito. Sono perfetti, quindi, con l’aperitivo o come stuzzichino a metà giornata. ppure aggiungerli ad antipasti, minestre e stufati, e insalate di rucola. Prepararli in casa è facile: basta farli seccare. Se lo si fa lasciandoli in una piccola zucca, si ottiene anche un divertente strumento musicale, una sorta di maracas home made.

frutta con semi

Semi di anguria
I suoi semi, essiccati o tostati e venduti come snack, sono tra i prodotti più trendy del momento: sono stati inseriti nella lista degli alimenti top del 2022 e tra quelli per cui si prevede una maggior crescita nei prossimi cinque anni. “Consumati per tradizione in Cina e in Asia, ora i semi di cocomero sono stati ‘scoperti’ anche dagli occidentali perché sono un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, magnesio e grassi ‘buoni’, importanti soprattutto come fonte energetica e lipidica per i vegani” spiega la nutrizionista Fabiana Carella.

frutta con semi

Non ti piacciono? Fai così
Se preferisci frutta e verdure senza semi, perché non ti piacciono o ti dà fastidio masticarli, prova a usarli in modo smart. Ad esempio, quando prepari uno smoothie o un centrifugato frulla anche i semi della frutta (ottiimi queli di mele e pere). Nelle macedonie puoi utlizzare la papaya completa di semi, nelle zuppe e vellutate vegetali quelli di uva e zucca. Un’altra soluzione è quella di comprare le nuove varietà di frutta e verdura caratterizzate da meno semi e di dimensioni più piccole. Nell’uva da tavola puoi trovare varietà con semi morbidi e dolci, come l’uva Luisa. Coltivata in Puglia, questa varietà di uva dal colore giallo brillante, dalla polpa soda e dolce (che ricorda il sapore del moscato), ha chicchi grandi e con pochi semi erbacei che non ne disturbano la masticazione. Un modo molto piacevole per non rinunciare alle proprietà antiossidanti e nutritive tipiche dei vinaccioli.

Manuela Soressi
Ottobre 2022

 

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