Quando, d’estate, l’ora della merenda sfocia in quella dell’aperitivo, cosa c’è di meglio che abbinare gelato e cocktail? Mix perfetto anche per un rinfrescante dopocena, è stato codificato ufficialmente alla fine degli anni Sessanta al Bar Basso, iconico locale milanese famoso anche per aver inventato il Negroni Sbagliato. Allora, fu battezzato Mangia e Bevi e il successo fu immediato e duraturo. Negli anni Novanta era ancora un must, costava 12.000 lire e la gente faceva la fila fuori dal celebre bar per poterlo ordinare, presentato in alti bicchieri che mescolavano gelato alla crema e alla nocciola, fragole o pesche, liquori allo zabaione e al cioccolato e ciliegine. Un trionfo vintage che, in questa estate del terzo millennio, è stato riportato in auge da uno dei più affermati mixologist d’Italia, Mattia Pastori.
“Il mondo del bar e della gelateria sono nel mio Dna”, racconta Pastori. “I miei genitori lavorano da sempre nel settore e da vent’anni gestiscono una gelateria di Pavia, dove abbiamo già sperimentato questo tema. Il gelato può diventare protagonista dei cocktail perché è in grado di apportare naturalmente tre elementi fondamentali di ogni drink: freddo, texture e gusto”.
Il mondo dei cocktail a base di gelato offre spunti creativi grazie all'utilizzo di tecniche e utensili di bartending classici, come lo shaker, ma anche frullatori, mixer e persino la gelatiera, per creare frozen drink dalla texture cremosa. Eccovi due delle ricette di Pastori.
È il drink (foto in alto) ispirato proprio al Mangia e bevi del Bar Basso. La versione di Mattia Pastori vede protagonisti un liquore al tiramisu e un tocco tropicale che rende la ricetta contemporanea ed estiva. Per 4 cocktail, montate 200 ml di panna fresca con 25 ml di sciroppo al cocco. Disponete in 4 coppe 4 palline di gelato all’ananas. Shakerate 160 ml di rum Havana 3 anni con 160 ml di liquore Tiramisù di Casa Bonaventura Maschio e versate sul gelato. Decorate con 4 amarene e un ciuffo di panna al cocco (la panna rimasta si può usare per altri dessert).
È una granita alcolica al caffè (foto in alto) che miscela in un’unica ricetta gelateria, caffetteria e aperitivo reinterpretando il classico Americano. Per 6-8 persone, preparate uno sciroppo denso sciogliendo 50 g di zucchero in un pentolino con poca acqua. Mescolate in una bacinella 400 ml di Bitter, 500 ml di vermouth rosso, 400 ml di caffè e lo zucchero raffreddato. Trasferite nella gelatiera e fate mantecare per ottenere la consistenza di un sorbetto. In alternativa, versate il composto in una teglia bassa e mettetelo in freezer per 2 ore, rimescolando ogni 30-40 minuti circa con una frusta o una forchetta, per rompere il ghiaccio e ottenere la giusta texture. Tenete un freezer un’altra ora circa prima di servire.
Il mondo dei cocktail con il gelato sposa anche quello dei drink low alcol o alcol free, ovvero a basso contenuto alcolico o addirittura analcolici, perfetti per l’estate e molto in voga per concedersi una bevanda leggera, ma comunque appagante. Seguono questo trend anche le due proposte pensate dalla nostra redazione.
Anche questo drink (foto in alto) si ispira all’originale Mangia e Bevi. Infatti, utilizza gli stessi gusti di gelato declinando in versione estiva un drink in genere servito caldo. Per 4 persone, amalgamate in un’ampia ciotola 250 g di gelato alla nocciola con 2 tazzine di caffè ristretto. In un altro contenitore, lavorate 150 g di gelato alla crema con 2 cucchiai di whisky. Trasferite i gelati così composti in freezer per circa un’ora, estraendoli ogni 15-20 minuti per rimescolarli. Togliete i gelati dal freezer, ammorbiditeli con un cucchiaio e suddivideteli a strati in 4 bicchieri. Completate con panna semimontata e un pizzico di polvere di caffè, oppure con qualche chicco intero.
Analcolico e freschissimo, è un cocktail molto dissetante (foto in alto e in apertura) . Per 4 persone, sbucciate 800 g di anguria, ben fredda di frigo. Eliminate i semi, tenete da parte un pezzetto di polpa e frullate la parte rimasta nel mixer. Trasferitela in 4 grossi bicchieri. Dividete nei bicchieri 200 ml in tutto di soda (oppure, di acqua minerale frizzante), anch’essa ben fredda di frigo, e mescolate con un cucchiaino lungo. Completate con ogni coppa con 3-4 palline di gelato al cioccolato e l’anguria rimasta, a tocchetti infilati su spiedini. Volete dare comunque un twist alcolico al vostro fizz drink? Aggiungete all’anguria frullata 4 bicchierini di vodka o rum bianco e il gioco è fatto!
Francesca Romana Mezzadri
Le foto dei cocktail di Mattia Pastori sono di Elena Datrino
Aggionato luglio 2024