Gustosi e facili da preparare, questi ortaggi dalla forma curiosa di verze in miniatura, danno sapore e carattere alla cucina d'inverno
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A dispetto del nome, pare siano originari dell'Italia, introdotti poi in Belgio dalle legioni degli antichi romani. Sono i germogli di una pianta erbacea che ha caratteristiche botaniche diverse dagli altri cavoli: un fusto eretto, su cui appaiono diverse foglie alla base delle quali ci sono i germogli. Si trovano sul mercato per tutto l'inverno e si mangiano, anche se tenerissimi, solo cotti.
Come contorno
In sintonia con il carattere "nordico" dei cavolini, potete stufarli sfumando alla fine con birra. Ma anche carne di maiale e speck: azzeccato il delicato contrasto di sapore dolce amarognolo. Un altro abbinamento perfetto è con le castagne: la nota amabile della frutta si adatta molto bene a questi ortaggi. Un altro abbinamento vincente è quello con la zucca(foto sopra), semplice e facile da preparare.
Come primo piatto
Un primo completo e colorato per deliziare le sere invernali? Un'alternativa ai tipici pizzoccheri è abbinarli a cavolini di Bruxelles e castagne. Altrimenti potete provarli in un piatto semplice ed elegante, le rose di cavolini, rese ancor più gustose dal cuscus e dal salmone o rivisitare un classico della cucina romana arricchendolo con verdure e salsiccia (foto sopra) per accendere di gusto ogni boccone.
Come secondo piatto
Questi ortaggi sono perfetti anche per completare, arricchire e nobilitare un secondo piatto gustoso. L'abbinamento vincente è sempre quello con la birra e il filetto di maiale(foto sopra).
Nelle torte salate
Da provare anche avvolti da un rotolo di pasta sfoglia alla scamorza per realizzare un ripieno verde gustoso o sotto una pasta brisée che nasconde un profumato pout-pourri di funghi, castagne e cavolini (foto sopra).