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Sfida all'ultimo hot dog per celebrare l'Independence Day

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Trenta famelici campioni di voracità si contendono oggi a New York il primato di massimo mangiatore di hot dog: un modo diverso, ma molto americano, di celebrare il 4 luglio

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Niente barbecue con gli amici, grill in giardino o primo pic nic d'estate: per una trentina di infaticabili divoratori di hot dog la festa nazionale americana va celebrata a New York, con una sfida all'ultimo panino. L'occasione è quella dell'Hot Dog Eating Contest, che la celebre catena dello street food Nathan's Famous organizza da oltre quarant'anni a Coney Island, dove aprì la sua prima storica insegna di hot dog quasi un secolo fa. Quest'anno sono 17 uomini e 13 donne ad affrontarsi davanti al tifo scatenato di migliaia di persone, con l'obiettivo di conquistare nuovi record: cronometro alla mano, gli sfidanti hanno 10 minuti per ingollare più hot dog possibili, senza intingere il pane in acqua né separarlo dal wurstel.

Due le celebrità a cui lanciare il guanto della sfida: tra le donne, la vera superstar in gara è Sonya Thomas, 46 anni, 1 metro e 67 cm per 45 chili, che ha conquistato il record assoluto nel 2012 con 45 hot dog, mentre lo scorso anno ha vinto con il più "modesto" risultato di 36,75 panini. La campionessa americana di origini sudcoreane è soprannominata "vedova nera" per aver sconfitto più volte gli sfidanti maschi e vanta ben 23 record mondiali di voracità: da quello delle ostriche, con 47 dozzine (564 molluschi!) ingurgitate in 8 minuti, a quello degli astici, ben 44 divorati in 12 minuti, tutti certificati dalla Major League Eating che supervisiona le competizioni alimentari professionali. 

Tra gli uomini, il campione del mondo in carica è il californiano Joey Chestnut, 30 anni e ben altra stazza: 102 chili per 1 m e 82 cm di altezza. Vincitore da ben sette edizioni, lo scorso anno ha battuto i suoi record precedenti con 69 hot dog. Ma quest'anno il primato del supercampione sembra essere in pericolo: a insidiarlo, il ventenne peso piuma Matt Stonie, solo 54 chili e poco più alto di un metro e settanta, che si mostra fiducioso: "So di poterlo battere", sostiene con tranquillità. Se così fosse, Chestnut potrà sempre consolarsi con i suoi altri 31 primati mondiali: è riuscito a mangiare 7 litri di gelato alla vaniglia in 6 minuti e 141 uova sode in 8.

Enza Dalessandri
4 luglio 2014



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