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Pronti per il Natale ethic&green? È iniziato il conto alla rovescia per pranzi e cenoni: come organizzarli in modo eco-etico

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Natale è alle porte, con il corollario di pranzi sontuosi, cenoni interminabili e l’atteso scambio dei doni davanti all’albero illuminato. As usual? Non proprio, perché se il rito del Natale passa immutato di anno in anno, altrettanto non si può dire per il nostro approccio alle feste, e in particolare alla tavola delle feste. La maggiore attenzione alla sostenibilità, ambientale ed etica, delle nostre azioni spinge, infatti, a dei ripensamenti. Basti pensare che un pranzo festivo per quattro persone equivale a rilasciare nell’ambiente 150 kg di Co2, ossia quanto un passeggero in volo da Milano a Londra (fonte Pulsee). Così come esagerare con i menu aumenta il rischio di sprechi e la quantità di rifiuti da smaltire. Che fare, allora? Coniugare il piacere e il calore della tavola delle feste con la sobrietà e l’attenzione a fare scelte buone per le persone e l’ambiente è più facile di quanto si pensi.

Non esagerare per non sprecare
Primo step: calibrare la lista della spesa. Sì, perché ci si può gratificare con cibi pregiati e ricette delle grandi occasioni anche senza esagerare con la spesa. Con un doppio beneficio: per il portafogli e per l’ambiente. Dunque, prima di andare al supermercato o in gastronomia meglio stilare la lista degli acquisti da fare, in modo da non farsi stuzzicare da offerte e promozioni e comprare solo lo stretto necessario.  Nell’elaborare la lista della spesa è meglio stare light: non serve esagerare per il pranzo natalizio o la cena di Capodanno, perché il tris di primi piatti o il carrello dei bolliti sembrano ormai demodé. Meglio considerare porzioni piccole, che permettono di apprezzare maggiormente il cibo e consentono di alzarsi leggeri da tavola. E che aiutano anche a ridurre o evitare sia avanzi sia sprechi. Una spesa calibrata permette anche di tenere sotto controllo il budget familiare, già messo a dura prova dai rincari dei prezzi. E su questo fronte è meglio non cedere alle lusinghe delle promozioni speciali per acquisti non previsti. Innanzitutto perché le offerte sono regolari e frequenti, e quindi meno imperdibili che in passato. E poi  perché se è vero che permettono di risparmiare, è altrettanto vero che, se poi si compra troppo e non si riesce a far fuori tutto quello che si è acquistato, si è costretti a gettarlo nella spazzatura. Ma questo è risparmio? 

Preferisci prodotti e ingredienti locali e di stagione
C’è stato un tempo in cui Natale non era tale senza salmone selvaggio, frutta tropicale e champagne. Oggi si fa più attenzione al viaggio che i prodotti alimentari affrontano per arrivare in tavola. Quelli che arrivano da lontano, in particolare via aerea, aumentano le emissioni di CO. Quindi, meglio un bel piatto di agrumi a uno di frutta esotica. Per un menu amico dell’ambiente è meglio ridurre i consumi di carne bovina: a parità di apporto calorico, la sua produzione richiede circa 11 volte più acqua rispetto al pollo o al maiale (fonte Proceedings of the National Academy of Science). 

Fai che il dolce sia tale per tutti
Spesso non ci pensiamo ma anche panettone, pandoro, torroni e tutte le altre dolcezze tipiche del Natale sono realizzati con molti ingredienti di origine agricola, come farina e burro. Alcuni di questi prodotti (come la vaniglia, il cacao o lo zucchero) arrivano da piccoli produttori di paesi lontani, che sono spesso sfruttati e vivono in condizioni di povertà. Preferire i prodotti realizzati con ingredienti provenienti da filiere etiche e da agricoltura biologica, che mettono al centro le persone e il pianeta, è un gesto concreto per rendere il Natale più sostenibile.

Attenzione alla mise en place
Non è solo il menu a fare delle feste di fine un periodo speciale. Molta conta anche la mise en place, che dev’essere all’altezza della situazione. E l’offerta di tovaglie, piatti, bicchieri, accessori e centrotavola dedicati al Natale è sempre più ricca. In questo caso, se si vuole festeggiare in modo green, è meglio evitare le stoviglie monouso perché piatti, posate, bicchieri usa-e-getta sono nemici dell’ambiente. Meglio usare il servizio di casa e lavarlo in lavastoviglie utilizzando il programma eco, che consuma meno acqua ed energia rispetto a lavarli a mano.

Manuela Soressi
dicembre 2022

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