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Napoli è a ogni passo più dolce

News ed EventiNewsNapoli è a ogni passo più dolce

Babà, sfogliatelle, pastiere sono il cuore della pasticceria partenopea. Una passeggiata tra vicoli e caffè per scoprire e gustare il lato goloso e verace della città

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i dolci di napoli

Non solo la pizza più buona del mondo. La città partenopea è un mix di colori, profumi e sapori unici, che culmina in una grande tradizione di dolci per tutte le occasioni. 


149717Il più antico dolce di Napoli, fagottino di pasta sfoglia che dalla forma ricorda il cappuccio dei frati, è merito della inventiva delle monache di un convento in Costiera. Oggi non c’è pasticceria della città che non proponga la sfogliatella Riccia o la Frolla. Ma siccome non tutte le sfogliatelle sono uguali è importante sapere dove andare. Da provare quelle dell’Antico Forno delle Sfogliatelle Calde Fratelli Attanasio, famose per l’impareggiabile croccantezza della riccia e per la delicatezza della frolla: i ripieni sono profumatissimi e abbondanti. In zona Stazione, Attanasio è la tappa perfetta per chi arriva, chi parte e chi vuole fare il pieno di energia prima di incamminarsi alla scoperta della città: giù per Corso Umberto, passeggiando tra vetrine, palazzi eleganti e l’imponente Palazzo dell’Università Federico II, oppure diretti nel cuore verace del capoluogo campano, la Spaccanapoli.





149721Il Maschio Angioino che svetta sul Golfo e poco lontano Teatro San Carlo, Palazzo Reale e la Basilica in Piazza del Plebiscito: tanti gioielli architettonici di una Napoli aristocratica racchiusi in una manciata di metri. Ed è in un contesto così elegante che si trova il Gran Caffè Gambrinus, storica pasticceria che offre uno dei caffè più buoni della città, da accompagnare con un babà o una pastiera, fatti ovviamente secondo tradizione. E proprio la tradizione vuole che la pastiera si prepari sotto Pasqua, il Giovedì Santo, ma siccome è una vera golosità oramai la si trova anche a Natale. Che dire poi di Sua Maestà il babà, dolce borbonico la cui bontà è un gioco di equilibri tra impasto soffice e spugnoso e la giusta quantità di bagna al rhum? Da Gambrinus la ricetta tradizionale è sacra, ma c’è anche la nuova versione babà nero, con copertura di cioccolato e mousse aromatizzata alla zuppa inglese per chi cerca guizzi di novità.


  

149715Una passeggiata per via Toledo, corso principale dello shopping, offre uno spaccato della vita reale. Al di là della stazione della metropolitana più bella d’Europa, oltre l’eleganza dei palazzi nobiliari e delle vetrine dei negozi, si intravedono i Quartieri Spagnoli che conservano ancora l’aspetto del XVI secolo, con vicoli stretti e ripidi che si inerpicano per il colle, e quel particolare alone di luogo caotico e rumoroso. Ma il richiamo dei profumi delle pizzerie e delle pasticcerie di via Toledo impedisce di smarrire la retta via. Soprattutto quando la città è un trionfo di dolci: struffoli, mustaccioli, roccocò, raffaioli… Le delizie che si preparano per l’avvento sono irresistibili. E anche se alcune sono specialità casalinghe, rigorosamente homemade, nella pasticceria storica Pintauro, di via Toledo, ci si può levare lo sfizio di assaggiarle tutte.




149723Non si può lasciare Napoli senza essere passati per la Spaccanapoli, aver comprato una statuina del presepe a San Gregorio Armeno ed essere rimasti a bocca aperta davanti al Cristo Velato nella Cappella Sansevero. Tanto poi a ricaricare le energie ci pensa la sosta da Scaturchio, pasticceria/istituzione come i suoi celeberrimi Ministeriali, dolcetti dalla ricetta segreta e depositata. Per assaporarli è solo sulla Spaccanapoli che bisogna andare. Hanno un secolo questi medaglioni di cioccolato con un ripieno di ricotta, liquore e nocciola. Per tutelarne la ricetta Scaturchio dovette sorbirsi lungaggini burocratiche passando da un Ministero all’altro. Sembrava essere diventato un affare di Stato, e da lì il nome diventato leggenda, che non rispecchia quindi la natura romantica della ricetta dal cuore dolcissimo, ideata come dono d’amore per un’attrice degli anni Venti.


Giovanna Siani
novembre 2017


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