I forzati del piccante si sono dati appuntamento in una piazza di Copenhagen per mangiare tutti assieme il Bhut Jolokia, 10 volte più forte del temibile jalapeno
Il sapore piccante non è per tutti, si sa. Ma l'impresa dei mille, che si sono ritrovati a Copenhagen per mangiare tutti insieme in simultanea il peperoncino più forte del mondo ha del temerario. O forse del masochistico. L'evento, rigorosamente riservato ai soli adepti del "no limits", è stato organizzato qualche giorno fa da Klaus Pilgaard, un musicista danese conosciuto anche come Chili Klaus o Klaus Wunderhits, che grazie ai video postati su Facebook e YouTube è ormai più famoso per le sue degustazioni di peperoncino che per i suoi brani.
In una piazza della capitale danese, mille peperoncini della varietà Bhut Jolokia, debitamente sigillati uno ad uno in bustine trasparenti, sono arrivati in una valigia rossa e distribuiti agli spericolati del piccante. Che, bottiglia di latte alla mano, hanno accettato la sfida di Pilgaard, aprendo la confezione e affrontando il micidiale chili rosso. Come racconta il video qui sotto, l'esperienza non sembra essere tra le più piacevoli, neppure per questi impavidi: boccone dopo boccone, il fuoco del peperoncino fa increspare i volti, colare le lacrime, infiammare le orecchie.... ma alla fine sono tutti orgogliosi dell'impresa.
Il Bhut Jolokia, conosciuto anche con il nome di Ghost Chili, è una varietà originaria della regione indiana dell'Assam (famosa in tutto il mondo per il suo tè pregiato), che è entrata nel 2006 nel Guinness dei primati grazie a una piccantezza estrema: raggiunge l'indice di un milione di unità sulla scala Scoville, ovvero dieci volte quello del temibile jalapeno e 400 volte quello della salsa tabasco. Questo peperoncino è così piccante che in India viene spennellato su cancelli e steccati per tenere lontani gli elefanti e forse diventerà una potentissima arma dissuasiva tutta naturale: il ministero della Difesa indiano ha infatti incaricato l'ente governativo di ricerca e sviluppo di studiare come trasformarlo in un lacrimogeno.
Enza Dalessandri
16 giugno 2014