Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Microonde, zero rischi e garanzia di qualità

News ed EventiNewsMicroonde, zero rischi e garanzia di qualità

Dopo oltre mezzo secolo dalla sua apparizione, il forno a microonde continua a destare sospetto e diffidenza. Sbagliato! Via libera a piatti gourmet, sani, veloci e gustosi

Condividi

Secondo l'AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, non vi è alcuna prova che l'uso del microonde aumenti il rischio di cancro o che il cibo possa essere meno nutritivo di quello cotto in altro modo.

Il primo forno a microonde domestico fa la sua comparsa nelle cucine di Mansfield, nell'Ohio, il 25 ottobre 1955: ha dimensioni ridotte, ma costi ancora troppo alti, tanto che le casalinghe cominciano a integrarlo agli altri elettrodomestici solo intorno agli anni Settanta.

Oggi il microonde è ampiamente diffuso nelle nostre cucine, ma ancora molti si limitano a utilizzarlo solo per scaldare o scongelare le pietanze.

Come funziona il microonde

I forni a microonde scaldano il cibo agendo con i campi elettromagnetici sulle molecole d'acqua e grassi contenute negli alimenti. Il campo di radiazione a microonde che viene generato mette in agitazione le molecole di acqua, lipidi e carboidrati e lo strofinamento che si crea tra le molecole genera calore, riscaldando così il cibo. Si cuoce prima la parte centrale per estendersi poi a quella esterna. Per questo può capitare che i cibi cotti nel microonde siano tiepidi in superficie e bollenti all'interno.

Il microonde non è radiattivo

Le microonde sono un tipo di radiazione a radiofrequenza ed è possibile che proprio il termine “radiazione” sia responsabile della diffidenza che aleggia intorno a questo ormai vecchio e praticissimo elettrodomestico: dopo tanti anni di osservazione sui suoi effetti, infatti, ha ampiamente dimostrato di non essere nocivo per la nostra salute.
Le radiazioni a cui appartengono le microonde sono a bassa energia e sono di tipo non ionizzante; quindi hanno abbastanza energia per far vibrare gli atomi all'interno di una molecola, ma non sono abbastanza potenti da indurre mutazioni nel DNA. Inoltre i cibo scaldato o cotto nel microonde non è radiattivo perché non viene ionizzato e non può influire sul rischio di ammalarsi. Anzi, con il microonde alcuni cibi, come il pesce o le verdure, cuociono senza acqua e in tempi brevi così che il valore nutrizionale di questi alimenti risulti essere addirittura più elevato del corrispettivo cucinato in modo classico.

Rischi della cottura con il microonde

Come abbiamo visto, non esiste nessun rischio legato all'insorgenza di un tumore, mentre invece può esserci la possibilità di contrarre infezioni o intossicazioni causate dalla temperatura alla quale viene portato il cibo.
Un alimento conservato per qualche giorno in frigo, scaldato in pentola e portato a ebollizione, vede ridursi la carica batterica, mentre lo stesso cibo riscaldato per pochi minuti nel microonde potrebbe conservare una carica batterica elevata, che può provocare disturbi grastrointestinali.
Si consiglia quindi di utilizzare questo elettrodomestico per cibi freschi o conservati correttamente e per un tempo limitato in frigorifero.
Altre precauzioni da adottare per un uso sicuro: tagliare le verdure in pezzi pressoché uguali, mescolare durante la cottura, utilizzare solo recipienti idonei.

Quali recipienti utilizzare

Sicuramente quelli che si mantengono freddi e si scaldano solo leggermente durante la cottura.
I migliori sono sicuramente i recipienti in vetro, pirex, ceramica e terracotta purché smaltati e senza crepe, plastica solo se non contiene PVC e se riporta la dicitura “resistente al calore”, silicone e porcellana, materiali che lasciano penetrare quasi completamente le microonde.
Indicata anche la carta da forno per la cottura al cartoccio, attenzione però a non adoperare fermagli di ferro, e la pellicola per microonde, ottima per coprire gli alimenti e resistente al calore.
Come coperchi si possono utilizzare piatti di porcellana, coperchi di vetroceramica o pellicola trasparente. Ricordate che se gli alimenti sono coperti, il tempo di cottura diminuisce in quanto il vapore viene trattenuto all'interno e i cibi cuociono o si riscaldano più in fretta.
Attenzione invece a non introdurre mai contenitori in metallo come teglie e vaschette: riflettono le microonde e perciò non riscaldano i cibi; se troppo vicini alle pareti del forno possono sviluppare scintille; potrebbero fondersi in alcuni punti e mischiarsi così agli alimenti.
Anche il cristallo non va messo nel microonde perché contiene piombo.
Evitate anche i piatti di ceramica con decorazioni in metallo, i piatti e i vassoi di carta e di cartone che rischiano di incendiarsi.
I recipienti che possono essere utilizzati senza problema riportano il simbolo dove il valore numerico rappresenta la potenza massima a cui possono essere esposti, mentre la dicitura “NO LID” indica che i contenitori devono essere introdotti nel forno senza coperchio per evitare che esplodino a causa della pressione che si viene a creare.

Consigli di cottura

I forni a microonde riscaldano il cibo partendo dal suo interno. Tutti gli alimenti rivestiti al loro esterno da pelle, buccia o guscio come uova, pomodori, patate o salsicce potrebbero scoppiare durante la cottura o al momento dell'estrazione dal forno. Per questi cibi si consigliano contenitori ad hoc, oppure meglio pelarli o punzecchiarli prima della cottura.
Anche scaldare i liquidi può comportare dei problemi in quanto raggiungono il punto di ebollizione senza che si formino vapori, ma alla minima agitazione possono sviluppare grosse bolle che, esplodendo, possono provocare ustioni. Inoltre non è possibile cucinare alimenti di grossa pezzatura, perché le onde elettromagnetiche penetrano per soli 4-5 centimetri all'interno dei cibi. Un punto a favore del microonde è che la perdita di vitamine e minerali è ridotta rispetto agli altri sistemi di cottura.

Come pulire il microonde

Prima di effettuare la pulizia del forno è meglio staccare la spina dalla corrente elettrica.
Se lo sporco è minimo, basta un panno in microfibra o un mix di acqua e aceto. Se invece il forno è molto sporco si può utilizzare il detersivo per i piatti o un qualsiasi sgrassatore, basta che poi vengano accuratamente risciacquati perché eventuali residui possono essere dannosi. Il piatto girevole può essere lavato in lavastoviglie.

Il parere del nutrizionista

Secondo il Prof. Nicola Sorrentino la tecnica di cottura al microonde è fra le più sane e salutari: i tempi di cottura, decisamente inferiori rispetto a quelli tradizionali, consentono una migliore conservazione dei principi nutritivi. Inoltre il sapore degli alimenti viene esaltato e per questo è possibile utilizzare meno grassi.

Finalmente sfatati i falsi miti su questo forno, anche i più diffidenti possono gettare il cuore oltre l'ostacolo e avventurarsi nella preparazione di piatti gourmet. Magari dotandosi di un pratico libro di ricette sane, veloci e gustose. Tutte al microonde!

Monica Pilotto
Foto Flickr/Goedeker's
11 febbraio 2016

Abbina il tuo piatto a