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La mappa dei cibi in via di estinzione

News ed EventiBenessereLa mappa dei cibi in via di estinzione

Si parla spesso di animali o di piante a rischio di estinzione, ma anche i cibi rischiano di estinguersi. Per colpa del clima e della distruzione di un habitat. Come il caffè, l’avocado e lo sciroppo d’acero.

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Ve lo immaginate un mondo senza più sciroppo d’acero, senza avocado, ciliegie, caffè, fragole e manco vino? E, dulcis in fundo, un mondo senza nemmeno un quadratino di cioccolato. Una tristezza insomma.


La meravigliosa dozzina
Eppure quelli citati sono solo una piccola parte di tutti i cibi (dodici), i frutti o le colture che rischiano di ridursi al punto da estinguersi per effetto del surriscaldamento del globo. Per alcuni la deadline è dietro l’angolo, per altri sono meno di 50 anni e per altri ancora un secolo. In tutti i casi i giorni sono contati, o quantomeno potrebbero esserlo secondo lo scenario prospettato per il futuro dal World Economic Forum nel suo Food Insecuirity Climate Change.


Il caffè è il primo della lista
I cambiamenti climatici stanno minacciando le principali aree di coltivazione della pianta del caffè mettendo minacciando la specie attualmente utilizzata per produrre il 20-25% dei chicchi di caffè.


159489Avocado e ceci
Cosa hanno in comune l’avocado e i ceci? Il fatto di essere sempre letteralmente assetati. Per questo motivo entrambi i cibi rischiano di diminuire notevolmente la produzione.





Lo sciroppo d’acero
Fa impazzire gli americani ed è ricavato dalla linfa dell’albero che viene spinta fuori dalla corteccia proprio grazie alla pressione causata dall’escursione giorno/notte che rischia di essere compromessa dal surriscaldamento globale.


Cioccolato
Anche le piante di cacao se la vedono male, minacciate fortemente dalla significativa volatilità delle temperature. Secondo uno studio dell’International Center for Tropical Agriculture il cacao, necessitando di molta umidità, potrebbe vedere una riduzione notevole tra poco più di un decennio.


Fragole, pesche, albicocche, ciliegie e prugne
Tutti frutti deliziosi ai quali dovremo dire addio o che dovremo abituarci a frequentare assai di rado. Si tratta infatti di frutti molto delicati che per crescere e maturare necessitano di temperature costanti e miti.


Banane e arachidi
Ecco altri due alimenti a rischio, l’uno perché bisognoso d’acqua in misura costante e l’altro perché insofferente sia alle scarse precipitazioni che a quelle troppo frequenti.




159491Soia, mais, riso e grano
Si parla di una riduzione sensibilissima, che per la soia toccherà il 40 per cento entro il 2100. Il che sarebbe una grave deprivazione, non solo per l’uomo, ma anche per gli animali in taluni casi.






Uva e vino
Qui le stime sono catastrofiche e si parla di una contrazione della produzione dell’85 per cento nei prossimi 50 anni. L’unica consolazione è rappresentata dal fatto che attualmente delle 1.100 varietà di vitigni l’industria vitivinicola ne sfrutta ancora solo una piccolissima parte.


Emanuela Di Pasqua,
maggio 2018



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