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Mangiare meglio per dormire meglio

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Gli esperti spiegano come uno stile alimentare corretto favorisca il riposo notturno. E viceversa

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Scriveva William Shakespeare: “Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è avvolta dal sonno.” C'è poi una frase che si sente pronunciare sempre più spesso: "Siamo quel che mangiamo". Da qui ad affermare che chi mangia meglio dorme meglio, in passo è breve.

A sottolineare il concetto, Vittorio Fusari, chef del ristorante milanese Al Pont de Ferr (clicca qui) intervenuto alla presentazione del progetto "La salute vien dormendo (e mangiando)", programma di prevenzione di Sonnomedica (*). Non ci sono dubbi, secondo Fusari, che alcuni cibi favoriscano il riposo notturno mentre altri lo ostacolano.

Fra i primi, i cereali integrali, i grassi non cotti e in genere gli alimenti cucinati rapidamente o a bassa temperatura (il calore eccessivo sviluppa sempre sostanze nocive e faticose da digerire). Una scelta di tecniche e materie prime di alta qualità che, secondo il cuoco, hanno ricadute positive non solo sulla digestione ma anche sul piacere di stare a tavola e, quindi, sull'umore. "Una grande cena si riconosce al mattino", chiosa Fusari.

I cibi giusti
A tavola si devono quindi curare due aspetti. Il primo è la digeribilità, evitando porzioni abbondanti, fritture, cibi grassi, conservati o molto salati, pena un senso di sete che tormenta per tutta la notte.

Il secondo principio che deve guidare nella scelta del menu serale è privilegiare alimenti che favoriscano la produzione di sostanze, come la serotonina, che influiscono positivamente sul rilassamento.

In particolare, svolgono questa funzione i cibi ricchi di triptofano, come i latticini freschi o il classico bicchiere di latte caldo della buonanotte. Ugualmente preziosi quelli che apportano vitamine del gruppo B, utili per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Fra questi, i già citati cereali integrali e in particolare l'orzo, dalla riconosciuta azione calmante.

Un aiuto arriva anche dalle erbe. Se il dottor Marco Baroni (medico internista pneumologo presidente dell'ASIA, Associazione Scientifica Italiana Alimentazione), consiglia di bere una camomilla, in alternativa al latte caldo, i piatti della cena possono essere arricchiti anche da basilico, digestivo, e da melissa, origano e maggiorana, che hanno blandi effetti sedativi.

Metabolismo e peso forma
Piccole strategie da adottare per migliorare non solo la qualità del riposo ma quella stessa della vita di tutti i giorni.
"C'è un nesso causale fra sonno e metabolismo", spiega infatti Baroni. "Mentre dormiamo, il nostro corpo lavora, elimina le tossine e le scorie accumulate durante il giorno: sia quelle introdotte con l'alimentazione che quelle che si formano in risposta allo stress".

Un metabolismo efficace, inoltre, è il primo passo per mantenersi in forma. E non bisogna dimenticare che anche il sovrappeso è legato a doppio filo ai disturbi del sonno: più siamo stanchi, più cerchiamo conforto nel cibo (come nelle classiche "abbuffate notturne"), ma questo innesca un circolo vizioso perché i chili di troppo comportano effetti collaterali come difficoltà di respiro o posturali, che influiscono negativamente sulla qualità del nostro riposo.

Un corretto percorso alimentare può riportarci sulla retta via e regalarci notti serene, che si traducono in maggiore energia durante il giorno. E in un benessere reale, a 360 gradi.

Roberta Fontana

Foto: Flickr/ Negativexpositive

(*) Sonnomedica è un centro medico privato (a Milano, in via Cerva 25, clicca qui) specializzato nella diagnosi e cura dei disturbi del sonno. Il centro offre un servizio medico impostato sulla centralità del paziente con un approccio olistico e multidisciplinare: neurologico, pneumologico, odontoiatrico, fisiatrico e così via. Compreso, naturalmente, quello nutrizionale e dietologico.

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