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News ed EventiConsigli praticiTutti gli usi antispreco delle vaschette per il ghiaccio

Tutti gli usi antispreco delle vaschette per il ghiaccio

Le vaschette per conservare il ghiaccio sono ottimi alleati antispreco in cucina. Perché ogni cubetto può essere la mini porzione di un buon pesto avanzato, di brodo, di latte, di succo di limone o di un ingrediente utile pronto all'uso

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video di Cristina Mauri

Avere ingredienti preziosi sempre a disposizione per insaporire i nostri piatti è un'arte, che va incontro anche alle più semplici strategie antispreco. Le vaschette per il ghiaccio, per esempio, sono ottime alleate per congelare mini porzioni di pesto, di brodo, di vellutate che avanzano, di latte di cocco, succo di limone e tutto ciò che può venirvi in mente e che spesso richiede del tempo per essere preparato. Per l’uso in cucina, ci servono solo le vaschette con i classici scomparti cubici o rotondi, quelli che si utilizzano per preparare il ghiaccio per i cocktail, magari con un tocco di colore, come questi cubetti alla fragola.
I più indicati in cucina sono sia le vaschette tradizionali di plastica rigida sia le più moderne in silicone. Quelle in plastica sono l'ideale per contenere alimenti liquidi, quelle in silicone per gli alimenti più solidi.

I liquidi

Brodi vegetali o di carne da usare per portare a cottura o rendere più fluidi sughi e intingoli. Fumetti di pesce o l’acqua di cottura di cozze e vongole per dare ancora più sapore a condimenti o piatti di mare. Fondi di cottura avanzati di arrosti o stufati per arricchire salse. Per utilizzarli, vi basterà estrarre i cubetti necessari dalle vaschette e unirli ancora congelati alle preparazioni in cottura. Altri liquidi da conservare in porzione e sempre comodi sono: la crema di latte di cocco, quando aprite la lattina e ne avanza, potete sempre congelarlo. Il succo di limone, da preparare in anticipo e da usare nelle beavante rinfrescanti, ma anche nel tè caldo o sugli spinaci e verdure cotte.
Per servire cocktail scenografici, riempite le vaschette d’acqua e ponete in ciascun scomparto un petalo di fiore non trattato, una foglia di menta o di melissa, un frutto di bosco, uno spicchietto di agrume, un pezzetto di fragola, una ciliegia o altri pezzi di frutta e usate i cubetti “farciti” per raffreddare con eleganza bibite e cocktail.

I solidi

Iniziamo dalle salse di pomodoro o i ragù. Preparateli e distribuiteli nelle vaschette. Una volta congelati, estraete i cubetti, trasferiteli in sacchetti per alimenti e rimetteteli in freezer. 3-4 cubetti saranno sufficienti per condire una porzione di pasta. Nelle vaschette potete congelare le verdure per soffritto, aglio, cipolla, scalogno ed erbe aromatiche tritati e usarli al bisogno.
Se amate le gelatine di frutta, ecco come realizzarle in casa dando loro una forma speciale nelle vaschette del ghiaccio.
Per 1 litro di liquido (acqua e sciroppi, succhi e spremute di frutta, ecc.) fate ammollare 24 g di gelatina in fogli in acqua fredda per 10 minuti. Sciogliete la gelatina ben strizzata in poco liquido caldo, aggiungete il liquido rimasto, versate nelle vaschette e raffreddate in frigorifero.
Per gli amanti dei cioccolatini, invece, distribuite nelle vaschette il cioccolato fuso temperato arricchito con frutta secca, disidratata o candita e mettete i frigo: ecco tante golose praline fatte in casa.

La storia delle vaschette

E ora un po’ di storia, perché anche le vaschette si sono evolute negli anni. Quelle vintage, in alluminio con una griglia dotata di leva mobile (o quasi), sono per fortuna solo un triste ricordo. Per separare i cubetti, o meglio i cuboni, bisognava passarle per qualche minuto sotto l’acqua o, se si era impazienti (come chi scrive) prenderle a martellate o farle precipitare nel lavello, sfruttando la forza di gravità. Dopo sono arrivate quelle di plastica rigida. Una leggera rotazione della vaschetta e i cubetti o le palline saltavano, quasi sempre, fuori. Ma ruota oggi e ruota domani, prima o poi si spezzavano, stressate anche dalla continua escursione termica.
L’avvento di quelle in silicone è stato rivoluzionario. Gli scomparti delle vaschette hanno potuto assumere le forme più bizzarre: animali, pesci, fiori, frutti, numeri, lettere dell’alfabeto, ecc. Ed estrare il ghiaccio è diventato un gioco da ragazzi: una leggera pressione con il pollice sul e la piccola “scultura” gelata è pronta per essere usata. L’unico problema delle vaschette in silicone è la loro deformabilità. Quando le riponiamo colme di acqua in freezer, spesso si inclinano, si piegano e l’acqua si rovescia; sarebbe meglio spostarle sopra un vassoio. La vaschetta perfetta, forse, non è ancora stata inventata.    

Mauro Cominelli
aggiornato aprile 2025

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