Lavora dalle 12 alle 14 ore al giorno ma non perde mai il sorriso. Racconta la sua storia con nonchalance, anche se quella di Iside non è una storia qualunque. Inizia quando la sorella decide di aprire un ristorante e lei, che con il suo diploma scientifico e gli studi avviati in ingegneria sembra destinata a tutt’altro, prova ad aiutarla. Sembra un calesse e invece è amore. In rapida successione Iside De Cesare si iscrive a una scuola di cucina, comincia a lavorare per vari ristoranti di livello, incontra lo chef Romano Gordini e scoppia l’amore di nuovo. Si sposano e aprono un ristorante in cima a una collina vicino a Viterbo, in Lazio, al crocevia con la Toscana e l’Umbria. Si chiama La Parolina: il nome non l’hanno scelto loro, è quello del locale preesistente.
“L’abbiamo tenuto perché racconta di una cucina sussurrata”, spiega Iside De Cesare, “in delicato bilico tra tradizione e innovazione, senza fronzoli, pulita, gustosa”. A livello di materia prima, c’è una fusion interregionale di prodotti “e soprattutto la ricerca di un rapporto collaborativo con i produttori del territorio”. La casa di Iside è attigua al ristorante e la cucina è in condivisione, dagli stessi fornelli nascono i piatti per i fortunati avventori e quelli per la famiglia. “Quando Azzurra e Giacomo, i miei figli, vogliono la merenda mi scrivono la comanda” scherza Iside, “e da quando abbiamo aperto La Letterina (il B&B), si sono attaccati il numero sulla porta della camera da letto: non potrò mai dire loro che questa casa non è un albergo...”. Ad ascoltarla si ride di gusto e si ha l’idea esatta della situazione, di quel calore, di quella familiarità, di quell’ironia che a volte latita nelle cucine di alto livello. Qui c’è tutto. E la stella Michelin, confermata da 10 anni, la dice lunga.
Irriducibile, allegra, delicata, classe 1973: Iside De Cesare è di quelle persone coraggiose che hanno saputo cambiare il proprio destino con un tempismo svizzero. Lasciata la facoltà di ingegneria, diventa chef in tempi record, guadagna una stella Michelin nel 2009 ed entra nei Jeunes Restaurateurs nel 2010. La sua cucina è territoriale con estro, familiare con eleganza. Si distingue per l’eccellente e insolito equilibrio nei sapori: ne è un esempio la ricetta che ha preparato per noi, dove il gusto amarognolo delle nocciole sposa la ferrosità della carne in un incontro sorprendente.
Iside de Cesare è la patron, insieme al marito Romano Gordini, de La Parolina di Trevinano (Viterbo). Una piacevole zona collinare, dovela tradizione laziale si incontra e si fonde con quelle della Toscana e dell’Umbria. Oltre al ristorante stellato, i due coniugi gestiscono il servizio di banqueting La Parolina per Te (per ricevimenti ed eventi) e il delizioso bed&breakfast diffuso La Letterina.
di Cristiana Cassé, foto di Michele Tabozzi
su Sale&Pepe di maggio 2019
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