Seguici su Facebook Seguici su Instagram

La dieta mima-digiuno

News ed EventiNewsLa dieta mima-digiuno

Prevede che per cinque giorni, ogni 3-6 mesi, si assumano poche proteine e pochissimi zuccheri: si dovrebbe vivere 10 anni di più

Condividi

Maestro del paradosso, Woody Allen sosteneva: “Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più e in quella settimana pioverà a dirotto”.

Non sembra, però, che questa nuova dieta possa essere attaccata dal cinismo surreale del regista newyorkese. A differenza di altri metodi di dimagrimento che appaiono spesso fantasiosi e cervellotici, la dieta mima-diguino (Dmd) ha una seria base scientifica.

Ma in cosa consiste? È estremamente semplice: ogni 3-6 mesi, in base al metabolismo e alla massa corporea del paziente, per 5 giorni di seguito bisogna seguire una alimentazione a basso contenuto di proteine e a bassissimo contenuto di zuccheri. Prima e dopo si può seguire un regime alimentare normale, ovviamente senza esagerare.

Secondo il dottor Valter Longo, autore e sperimentatore della dieta, direttore dell’Istituto di longevità della University of Southern California, la Dmd favorisce un miglioramento della salute e un abbassamento dei fattori di rischio associati all’invecchiamento (malattie cardiovascolari, diabete, obesità e cancro). Sottolinea che l’invecchiamento viene rallentato perché la Dmd stimola la rigenerazione dei tessuti basata sulle cellule staminali: rafforza il sistema immunitario, elimina le cellule danneggiate e favorisce la formazione di nuove cellule, con un processo simile a quello che avviene durante la fase di crescita dell’individuo.

La sperimentazione è durata cinque anni. In una prima fase Longo ha lavorato sui lieviti, semplici organismi unicellulari, che hanno in comune con l'uomo metà dei geni e hanno permesso allo scienziato di scoprire i meccanismi biologici innescati dal digiuno a livello cellulare e molecolare. Poi il ricercatore è passato ai topi: cicli di 4 giorni di Dmd 2 volte al mese hanno prolungato dell'11% la durata della vita dei roditori.

Le 19 “cavie” umane sulle quali è stato provata hanno ottenuto risultati simili a quelle di laboratorio, con una teorica prospettiva di 10 anni di vita in più. Ora la sperimentazione si è allargata a 70 volontari e, presto, verranno pubblicati i risultati. Se confermati, sarà possibile a medici e dietologi raccomandare questa dieta. La Dmd, sottolinea Longo, deve essere seguita sotto stretto controllo medico. Ulteriore conferma, questa, della serietà della ricerca.

Mauro Cominelli
23 giugno 2015

Abbina il tuo piatto a