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La cicerchia, un legume da riscoprire

News ed EventiPiaceriLa cicerchia, un legume da riscoprire

Un alimento povero, per lungo tempo dimenticato, che sta oggi tornando alla ribalta grazie al nuovo impegno per la salvaguardia della biodiversità. Grazie anche al Cicerchia Fest giunto alla sua quinta edizione

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La Cicerchia, o meglio il ciciruocculo (questo il nome in slang siciliano del Lathyrus sativus) si coltiva e si consuma già dai tempi degli antichi Greci. Le ragioni di questo interesse erano (e sono) semplici: i semi di cicerchia sono ricchi di proprietà nutritive, presentano un alto contenuto proteico, contengono pochi grassi e hanno un elevato apporto di vitamine e di sali minerali. Insomma, un'alternativa veg (e ante litteram) alle proteine animali. 


Un legume povero ma buono
Il fatto che sia pressoché sconosciuta, nonostante la sua significativa presenza in Italia e nonostante il suo largo utilizzo nel passato, deriva da una falsa credenza: per molti secoli la cicerchia è stata considerata nociva. Solo recentemente le cicerchie sono state riconosciute come un alimento sano e ricco di qualità, complici una rinnovata attenzione verso le cucine povere di una volta e le tendenze vegetariane. In Italia si è addirittura arrivati ad accreditare le cicerchie raccolte in alcune zone del Centro e Sud Italia come Prodotto agroalimentare tradizionale (Pat), così da promuoverne il consumo e permettere a tutti di assaporare le numerose preparazioni regionali che la vedono come protagonista.


 Se siete curiosi dunque di conoscere e provare questa bontà italiana un'occasione immancabile è il Cicerchia Fest 2022. 

Cicerchia. Ed è subito Fest…
Sabato 26 e domenica 27 marzo, a Licodia Eubea (Ct) i riflettori sono puntati su questo legume povero ma buono, a rischio di estinzione e per questo inserito nell’Arca del Gusto di Slow Food. A Licodia Eubea la cicerchia viene utilizzata essenzialmente come farina (ribattezzata, dal fantasioso slang locale patacò) che permette di creare diversi piatti tipici, sia caldi che freddi, tutti particolarmente nutrienti e con un piacevole gusto: la patacò si abbina spesso a broccoli e salsiccia, o la si frigge in olio bollente. La sagra, nata una manciata di anni fa (questa è la quinta edizione del CicerchiaFest), richiama l’attenzione del grande pubblico sull’importanza dei legumi, che da sempre sono tra i protagonisti della Dieta Mediterranea.


L’Associazione Strade degli Iblei e Slow Food Sicilia sono tra i promotori del CicerchiaFest, evento diventato negli ultimi anni anche una attrattiva turistica, che si svolge nel centro storico del borgo e ha come mission proprio la riscoperta dei sapori della memoria, la promozione dei prodotti tipici di qualità e la salvaguardia dall’estinzione di prodotti minori, come, appunto, la cicerchia.  L'idea è anche quella di proporre al visitatore un’esperienza immersiva all’interno del paese ma anche un percorso che porta alla scoperta di sapori e tradizioni degli Iblei Catanesi.
Pronti, allora per la CicerchiaFest 2022? Il programma è denso e vario: si comincia, come si diceva, il 26 marzo con tavole rotonde, visite guidate nel centro storico del borgo (le chiese, i musei e le rovine del Castello Santapau), un mercatino agroalimentare, gli immancabili laboratori del gusto (tra cui uno dedicato all’olio EVO) e travolgenti spettacoli di buskers.  Domenica 27 ancora escursioni e visite guidate, una masterclass sugli oli dell'Etna e degli Iblei, wine tasting e concerti di musica popolare (Info: www.cicerchiafest.it)


Di Enrico Saravalle
Marzo 2022

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