Tra le bevande che si consumano al mattino, il tè è un vero toccasana e i suoi effetti effetti benefici sull'organismo oso davvero ottimi.
Il tè protegge le pareti dei vasi sanguigni, permettendo al sangue di fluire più liberamente, in più è un'importante fonte di antiossidanti che migliorano la salute cardiovascolare.
Secondo uno studio pubblicato nel numero di ottobre del British Journal of Nutrition, i ricercatori hanno eseguito uno studio su 1.476 soggetti. L'obiettivo era di determinare le variazioni di pressione sistolica e diastolica dopo l'assunzione di tè nero e verde. In un primo momento i risultati non sono stati soddisfacenti: infatti non si sono registrate variazioni della pressione.
I ricercatori quindi hanno ristretto il loro campo d'azione a venticinque persone: l'assunzione immediata della bevanda non ha avuto effetti sulla pressione sistolica e diastolica ma, a lungo termine, la situazione è nettamente migliorata con un evidente effetto antipertensivo.
I dati non sono facilmente decifrabili per chi non ha dimestichezza con la materia, tuttavia si parla di una sistolica che scende di 2,6 mmHg e di una diastolica che diminuisce di 2,2 mmHg. In altre parole è stata rilevata una decisa diminuzione dei valori della pressione nei soggetti che consumavano tè da più di 12 settimane. Il tè verde ha ottenuto risultati più significativi rispetto a quello nero.
La conclusione alla quale sono giunti gli esperti che hanno curato la ricerca è la seguente: piccoli cambiamenti nella pressione sanguigna possono avere un impatto significativo sulla salute, ridurre la pressione arteriosa sistolica, anche di poco, "può far diminuire il rischio di ictus dell'8%, la mortalità dovuta alla malattia dell'arteria coronaria dal 5%, la mortalità per tutte le cause a livello di popolazione del 4%".
I ricercatori non sono stati in grado di individuare il numero ottimale di tazze da bere giornalmente per ottenere il beneficio, ma altri studi hanno dimostrato che con 4 tazze al giorno ci possono già essere risultati apprezzabili.
Patrizia Zanette
23 ottobre 2014