News ed EventiPiaceriI ravanelli o rapanelli, conoscete questo ortaggio di primavera?
Esistono tantissime varietà di ravanelli che si distinguono per forma, colore e perfino gusto. La loro caratteristica comune è però certamente la versatilità, che li porta ad essere utilizzati in una molteplicità di preparazioni e piatti
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Detti anche rapanelli Detti anche rapanelli (dal nome scientifico Raphanus sativus) sono ortaggi allegri, nutrienti e molto "pratici". Infatti, crescono facilmente ovunque, anche in vaso sul balcone, decorano ogni preparazione e danno un tocco di freschezza anche ai piatti eleborati, facilitandone la digestione. Ricchissimi di vitamina C, manganese, ferro e magnesio sono disintossicanti, ipocalorici e iposodici.
Forma, gusto e colore Il gusto piccantino può essere più o meno intenso, la forma tonda o allungata, i colori i più disparati: rosso fluo, bianco ghiaccio, rosa, nero grigio, variegato verde-giallo. A seconda della varietà, sono raccolti durante l'intero arco stagionale e crescono su tutto il suolo italiano. Tra le tipologie più diffuse, Cappuccetto rosso, Gigante siculo, Tondo di Albegna e Candela di fuoco.
Gli usi Oltre all'uso tradizionale, cioè a crudo in insalata, i ravanelli sono ottimi anche cotti in padella (stufati o rosolati con olio o burro) e possono essere utilizzati come contorno per piatti di carne oppure per regalare un tocco di brio a zuppe, caponate e ripieni di torte salate. Infine, se volete farne scorta, metteteli sott'olio: privateli di radici e foglie, lavateli e scottateli per 5 minuti in acqua e aceto; quindi asciugateli, disponeteli in vasetti, copriteli di olio, unite alloro e bacche di ginepro e richiudete ermeticamente (sterilizzate i vasi facendoli bollire in acqua per 20 minuti).
Come usare le foglie Dopo averli puliti, non buttate le foglie, che hanno un godibilissimo gusto amarognolo (ricorda quello della rucola). Le più fresche e piccole si possono aggiungere all'insalata o utilizzare per un originale pesto con mandorle, grana padano, olio e scorza di limone. Le foglie più grandi (purché integre e non appassite) possono essere spese, alla stessa stregua degli spinaci, in minestroni, passati di verdura e paste ripiene. A questi usi, che vengono dalla saggezza popolare di vari territori italiani, si aggiungono quelli dell'alta cucina, che negli ultimi anni ha riscoperto questi ortaggi dal sentore pungente elevandole il "rango". Ne sono un esempio le raffinate ricette di queste pagine
Ravanelli: tagli e decori Oltre ai molteplici usi che se ne possono fare in cucina, i ravanelli sono perfetti da utilizzare anche per abbellire i piatti, proprio grazie ai loro colori vivaci. Per utilizzarli come decoro e dargli la forma che più si preferisce, basta munirsi di un coltellino affilato e seguire dei semplici passaggi.
Tagliate via alla base una fettina con la radichetta e mantenete il ciuffo di foglie.
Tenendoli per il ciuffo e usando una mandolina o un coltellino, tagliateli a fettine sottili che immergerete man mano in acqua fredda.
Se i ravanelli sono di tipo lungo potete ottenere un bell'effetto decorativo incidendo la superficie con un rigalimoni, prima in un senso, poi nell'altro.