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I cibi più costosi per le feste

News ed EventiNewsI cibi più costosi per le feste
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Prezzi esorbitanti per un momentaneo piacere, quello più primordiale: il bambino che si nutre non dimentica quella carezza culinaria una volta cresciuto, ma non si accontenta più della caramella o del gelato al puffo, le esigenze sono cambiate. Nella scala dove scarsità e bontà sono gli assi cartesiani, la direttrice del palato conduce quotazioni esorbitanti, spesso al limite dell'esponenziale. Tartufi e molluschi battuti all'asta a peso d'oro ma anche frutta, verdura e condimenti che fanno impallidire i più rinomati chef, diventano motivo di contesa tra buongustai. 

tartufo

Tra i più noti sicuramente il tartufo bianco di Alba.
Impossibile coltivarlo, il borsino del tartufo ne regola e segnala i prezzi medi al dettaglio, gli è stata dedicata una delle fiere più antiche in Italia, giunta quest'anno alla ottantasettesima edizione.  Il più costoso mai battuto al mondo se lo è aggiudicato un impreditore di Hong Kong per 160.406 dollari per 1,51 kg. 

caviale

Altro cibo di lusso per eccellenza è il caviale.
La varietà bianca proveniente dall'Iran Almas è venduto in esclusiva per l'Europa a The Caviar House&Prunier a Piccadilly Circus a Londra. La confezione d'oro 24 carati è venduta a 22.500 euro al chilo. Concorrente italiano d'eccellenza, Longino&Cardenal è l'unico del Bel Paese ad aver ottenuto l'autorizzazione per vendere il caviale Beluga che confeziona direttamente nei laboratori di Pogliano Milanese alla modica cifra di 3800 euro/kilo. 

Rimanendo sempre nell'area iraniana, lo zafferano rosso di quelle zone, raccolto rigorosamente a mano, varia dai 15 ai 44 dollari al grammo (in media 30 euro): in media per un risotto per quattro persone ci vuole solo mezzo grammo, quindi con 15 euro di prodotto si preparerà un risotto extra lusso. 

250 euro al litro: non un liquore con decenni di affinamento in botti né un elisir di lunga vita ma semplicemente acqua. È la Kona Nagari, prelavata a 600 metri di profondità nelle limpidissime acque delle isole Hawaii, così ricca di minerali che deve essere consumata diluita, la richiesta in Giappone nell'ultimo anno ha raggiunto livelli eccezionali. 

Ma anche le verdure sono in grado di far mettere mano al portafoglio dei gourmand: il melone Yubari King coltivato a Sapporo, in Giappone, è venduto in coppia e spesso viene offerto come dono per una persona di cui si ha grande stima. Il dono può arrivare a costare anche 2,5 milioni di Yen, ovvero 20mila euro la coppia, ecco perchè viene soprannominato anche “melone sacro”. 

L'anguria più cara al mondo è il cocomero Densuke coltivato solo nell' isola di Hokkaido; con un peso massimo di 8 chili, può costare fino a 6.000 dollari l'uno, circa 5500 euro, con una polpa molto rossa e croccante, un livello di dolcezza accentuato e una buccia dalla tonalità verde scura da sembrare nera, è anche l'anguria più elegante del pianeta. 

porcini

I porcini sono cari ma i funghi Mattake o Matsutake, che dir si voglia, molto di più. Sono coltivati solo in alcune zone vocate in Giappone, Cina, Corea, Stati Uniti, Canada e per l'Europa solo in Finlandia e Svezia, ma la varietà più rara, quella del “pino rosso” si trova solo sull'isola nipponica. Il prezzo? Tra i mille e i 2.200 dollari al chilo (circa duemila euro). 

E' entrato solo lo scorso anno sul mercato italiano ma il suo prezzo si è già posizionato tra i cibi più costosi del pianeta: ricco di antiossidanti e acidi grassi essenziali, il plancton marino Veta La Palma è stato studiato dallo chef Angel Leòn, due stelle Michelin, del ristorante Aponiente a Càdiz, in Spagna. Al 100 percento vegano, creato con un particolare processo che non utilizza grandi quantità di prodotti ittici, lo si ricava direttamente dall'acqua del mare. Utilizzato già da chef come Carlo Cracco, Viviana Varese e Mauro Uliassi nei loro piatti, sta diventando un vero e proprio trend nonostante il prezzo proibitivo, 3700 euro al chilo.

Per gli amanti del caffè non può mancare a casa il Kopi Luwak. Ma è solo per stomaci forti e gourmand particolarmente dediti: questo caffè è ottenuto da bacche ingerite, parzialmente digerite e defecate dello zibetto delle palme. Necessità fa virtù:  ai lavoratori indonesiani non era consentito consumare caffè, privilegio dei colonizzatori olandesi, quindi nell'Ottocento inventarono questo prodotto che ora è venduto intorno ai 130 dollari (100 euro) l'etto. La particolarità del caffè è la minore percezione del gusto dell'amaro e un piacevole retrogusto di selvatico e cioccolato fondente.

ostriche

Sono succulenti e lussuose le ostriche giganti della Coffin Bay nell' Australia del sud. Un tempo considerate cibo dei poveri, la scarsità nel trovarle le ha fatte raggiungere i 100 dollari (90 euro) l'una

Il miele più costoso del mondo viene prodotto in Turchia in modo completamente naturale, a 1800 metri di profondità nella valle di Saricayir, a pochi chilometri dalla città di Artvin a nord-est della nazione. Le prime api sono entrate nella grotta nel 2009 e hanno prodotto il miele conosciuto nel mondo con il nome di Elvish. Estraendo i primi 18 chili e analizzandoli si è scoperto essere un miele ricchissimo di minerali. Il primo chilo è stato venduto in Francia nel 2009 per 45 mila euro. L'anno successivo un farmacista cinese riuscì a comprare un altro chilo per 28 mila euro. Al momento questo prezioso miele viene venduto in preziose confezioni da 170 e 250 grammi a 5000 euro al chilo

I nidi di rondine sono una specialità della cucina cinese che non si trova nei soliti ristorantini europei: possono costare fino a 4000 euro la confezione e vantano caratteristiche afrodisiache. Si tratta di nidi creati dalla secrezione salivare di uccelli (non rondini, come erroneamente vorrebbe far intendere il nome), da ricercare sulle pareti più ripide o nelle grotte più inaccessibili dove gli uccelli costruiscono il loro nido per proteggere i piccoli dalle insidie. Si stima che per costruirne uno impieghino circa un mese.

royale

Vi sono poi i piatti da capogiro al ristorante: la pizza 007 Royale di Domenico Crolla in Scozia, specializzato in veri e propri ritratti dei vip, ha pensato di condirla con aragosta marinata nel cognac, caviale e champagne, salmone affumicato, prosciutto di Parma e aceto balsamico. A completare l'opera la  guarnizioni di foglie d'oro 24 carati, per la modica cifra di 3.800 euro da dedicare all'ultimo film della saga.  

Le bistecche ribeye di manzo Kobe sono rinomate in tutto il mondo per la carne giapponese massaggiata a lungo, che si scioglie in bocca: è la bistecca del Crafsteak di New York quella più cara al mondo, a 2800 dollari il piatto (2500 euro). Sempre New York, patria della frittata più costosa: sei uova, dieci once di caviale Sevruga e un'intera aragosta, oltre a panna ed erba cipollina, da Norma's costa 1000 dollari (850 euro). 

caviale

Per celebrare il successo di The Millionaire, il film di Danny Boyle, alla Brasserie Bombay il samundari khazana curry, un piatto a base di curry, crostacei del Davon, tartufo bianco, caviale beluga, aragosta scozzese e uova di quaglia al caviale viene servito a 3200 dollari (2850 euro)

bagel

Il bagel newyork più caro al mondo è stato creato con un nobile fine: raccogliere due borse di studio per due studenti della scuola d'arte culinaria Les Amis d'Escoffer. Farcito con crema di tartufo bianco, bacche di goji e uva riesling viene servito al Westin Palace di New York a 1000 dollari (850 euro).

di Camilla Rocca
dicembre 2022

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