I maestri gelatieri dell’Aig – Associazione Italiana Gelatieri – dopo anni di sperimentazione portata avanti con una sensibilità nuova fatta di ricerca, passione e creatività, consacrano il ‘gelato gastronomico moderno’ come uno dei trend del futuro. Alla tradizione dei gusti classici, di pistacchi, creme e sorbetti si aggiunge il gelato contemporaneo. Dopo la provocazione di proposte più estreme dei grandi chef, come il Croccantino Al Foie Gras firmato da Massimo Bottura, il gelato al Coniglio e Caviale di Ernesto Iaccarino e il Cioccolato con olive taggiasche e gelato ai capperi di Carlo Cracco, non poteva mancare la ricetta ispirata a uno dei piatti più amati della tradizione romana, la cacio e pepe.
Nell’estate più calda, alcuni tra gli Ambasciatori dell’Aig nel Mondo – come Giorgio Carlo Bianchi e Guido Muraglie, terzo e secondo da sinistra nella foto sopra – hanno lanciato il Gelato al Cacio e Pepe, con cialda di pecorino romano (foto di copertina), insieme a quello al salmone (foto sotto a sinistra) e perfino quello al ragù di manzo (foto sotto a destra). È il binomio riuscito tra la buona tavola e il gelato, il cui comune denominatore sono le materie prime che esaltano l’eccellenza enogastronomica italiana e regionale.
Una fusion di successo , quella del gelato cacio e pepe (foto sotto) che tra gelaterie e ristoranti conta – secondo le stime dell’Associazione Italiana Gelatieri – un +30% di vendite nelle regioni del centro Sud mentre nella Capitale, più aperta alle diverse declinazioni della cucina romana pur mantenendo le ricette della tradizione, si arriva a un +55%.
"L’affermazione del gelato gastronomico moderno è il punto d’incontro tra il gelato artigianale italiano e la ristorazione di qualità, dove la valorizzazione dei prodotti del territorio – un pecorino Dop insieme a una frutta di stagione – esalta dolce e salato insieme" è il commento dei vertici dell’Associazione Italiana Gelatieri (Aig), il segretario generale Claudio Pica (quarto da sinistra nella foto sopra) e il presidente Vincenzo Pennestrì (primo da sinistra nella foto sopra).
A cura della redazione
agosto 2022
