Se gli amanti del cioccolato si concentrano sulle delizie procurate dalla loro passione, dal canto loro i produttori pensano alle quote di mercato che si allargano con una progressione inebriante. Nell’ultimo anno, la produzione italiana ha segnato una crescita del 3,1%, soprattutto grazie alle esportazioni (che sono aumentate del 6,5%) e alla nascita di numerosi artigiani e aziende che propongono prodotti di alta qualità.
Si tratta insomma di un mercato solido che fa i conti con consumatori tenaci, in continua crescita e sempre più esigenti. In Italia si mangiano ogni anno 3 kg di cioccolato a testa, nell’Europa del nord si va oltre i 9 kg, mentre nei Paesi emergenti dell’area asiatica si consuma più di 1 kg a testa con un potenziale di crescita di 4 kg nel lungo termine. Un mercato di tutto rispetto che nel corso di questi ultimi dieci anni tende verso scelte di qualità sempre maggiore e chiede quindi un impegno più attento da parte di tutta la filiera produttiva.
Sono queste le ragioni che hanno portato alla fondazione del neonato Istituto Internazionale Chocolier (Iic) per volontà del Centro Studi Assaggiatori e delle aziende del settore Domori (gruppo Illy) e Guido Gobino. L’istituto ha come presidente Jean-Pierre Willemsen, amministratore delegato di Domori, come vice presidente Guido Gobino, amministratore unico dell’azienda che porta il suo nome, e Luigi Odello, amministratore delegato del Centro Studi Assaggiatori.
L’Istituto Internazionale Chocolier ha sede a Brescia e si rivolge a tutti coloro che operano lungo la filiera del cacao (coltivatori della materia prima, costruttori di attrezzature, produttori di cioccolato, cioccolatieri e pasticceri), ma anche a tutti quei consumatori che hanno il desiderio di conoscere sempre meglio l’oggetto della loro passione. Proprio per questo, tra le prime iniziative in programma, sono previsti un seminario e un corso da assaggiatore di primo livello indirizzato a laboratori, pasticcerie e consumatori.
“Gli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali del cioccolato ne fanno un settore di eccellenza con una grande propensione all'export che è cresciuto negli ultimi anni del + 33%” spiega il presidente Willemsen. “Se pensiamo che la Francia, grande produttrice di cioccolateria fine, è il primo Paese di destinazione del cioccolato italiano esportato con il 20% del totale a valore, la potenzialità di sviluppo del cioccolato italiano è altissima. Per questo abbiamo voluto creare, insieme a Guido Gobino e al Centro Studi Assaggiatori, l’Istituto Internazionale Chocolier. Intendiamo contribuire a diffondere la conoscenza e l'apprezzamento del cioccolato di alta qualità, con l’obiettivo di sviluppare nel tempo il comparto”.
Alessandro Gnocchi
26 agosto 2015