“Il cibo davvero buono non finisce qui”: così We uagliò annuncia con orgoglio sulla sua pagina Facebook l’adesione alla campagna internazionale Ristoranti contro la fame. Non finisce qui il cibo, arriva anche là, dove di solito non ce n’è: per ogni piatto solidale gustato al ristorante, 2 euro vanno ad Azione contro la fame, associazione no-profit leader nelle azioni di aiuto ai bambini che soffrono la fame nel mondo.
Il locale dalla forte identità partenopea, nuovo sul mercato, che annuncia di servire “la migliore pizza napoletana di Milano”, ha una cucina che serve classici italiani e specialità del capoluogo campano. A Ristoranti contro la fame ha dedicato tre proposte, un antipasto, un primo e un secondo.
Per quanto riguarda l’antipasto, il piatto omonimo al locale è una frittura classica - gocce di patate, supplì di riso, zeppoline di pasta cresciuta alla napoletana con alghe – e qualche particolarità, come le croccanti crocchette di polenta con un morbido ripieno di baccalà.
Il primo piatto è lo Strascinato di Mare – un formato di pasta fresca, gli 'strascinati', tipiche del Sud, una sorta di orecchietta più grande e aperta, che oramai si trova facilmente in molte parti d’Italia, nei supermercati o nella grande distribuzione alimentare.
Un primo piatto di facile realizzazione e bontà genuina. Le istruzioni sono semplici, ecco la ricetta: mettere in padella olio, aglio e basilico, poi aggiungere i pomodorini e il calamaro tagliato e sfumare con vino. Nel frattempo cuocere la pasta fresca, scolarla un minuto prima e unire al sugo per un minuto sul fuoco. Insaporire con un pizzico di pepe nero, impiattare e servire: buon appetito!
Il secondo scelto da We guagliò per Ristoranti contro la fame è un fritto misto di gamberi, calamari e baccalà. Non ci sono i bollini della campagna sul menu standard: “Noi lavoriamo anche con un menu-lavagna che cambia ogni settimana. All’interno abbiamo messo la brochure di Ristoranti contro la fame, un’iniziativa che ci piace – racconta il titolare, Domenico Todisco – Quando siamo ai tavoli e scelgono uno di quei piatti, diciamo: ‘Avendo scelto questo piatto, avete donato 2 euro per la fame nel mondo’, e facciamo notare loro la brochure. E poi quando vengono a pagare alla cassa, chiediamo se desiderano donare… Magari il conto è 13 euro: 'Facciamo 15?' E gli raccontiamo perché. E la moneta va a finire nella bottiglia stile salvadanaio rifasciata dall’opuscolo che abbiamo messo lì di fianco”.
La campagna Ristoranti contro la fame andrà avanti fino al 31 dicembre. Sono centinaia i ristoranti che vi aderiscono nel nostro Paese: scopri quello più vicino a casa tua!
Carola Traverso Saibante
ottobre 2018
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