Un’edizione agguerrita e con molti giovani talenti quella dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera appena chiusasi a Doha, in Qatar. Gli italiani hanno sfoggiato atleti come Eleonora Giorgi, che ha riprotato a casa un Bronzo dopo 50 chilometri di marcia in condizioni ambientali e climatiche quasi letali, o il velocista Filippo Tortu, il primo italiano in gara dopo oltre un trentennio. Il Bel Paese ha sfoggiato anche le sue specialità nazionali, quelle del buon bere e buon mangiare. Dai salumi ai liquori, che grazie alla distilleria F.lli Caffo hanno ‘bagnato il becco’ al deserto - e agli atleti - con un goccio di quintessenza alcolica tricolore!
“Un’opportunità quella di sostenere la visibilità del nostro Paese e promuoverne le eccellenze – ha dichiarato Nuccio Caffo, amministratore delegato dell’azienda – Siamo orgogliosi di prender parte a questo progetto, insieme alle eccellenze sportive degli atleti che ci rappresentano. Crediamo che Vecchio Amaro del Capo, prodotto di punta dell’azienda con una distribuzione in oltre 50 Paesi, ne sia una delle espressioni”.
La Federazione Italiana di Atletica Leggera ha infatti concepito un progetto di promozione dei territori in collaborazione con Regioni, Enti pubblici e soggetti privati.
Insieme al Vecchio ’Amaro del Capo, che ha conquistato il podio del liquore più apprezzato in Italia (detiene oltre il 30% di quota di mercato presso la Grande Distribuzione), gli ospiti di Casa Atletica Italia hanno potuto assaggiare tanti altri liquori (tra distillati, grappe, vodka etc, l’azienda ne produce oltre 50), come l’Elisir Borsci S. Marzano, di cui Caffo ha acquisito definitivamente lo storico marchio, o l’amaro Santa Maria al Monte. Recentemente i F.lli Caffo si sono messi anche nel business del Prosecco DOC e delle birre artigianali prodotte nel birrificio CALABRÄU di Vibo Valentia, in Calabria.
Jonas Fiore
ottobre 2019
