In molte culture è il giorno dell'Epifania da onorare con più cura per propiziarsi il destino. Ecco come
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Dopo aver cominciato bene l'anno con lenticchie, zampone e compagnia bella, sarebbe opportuno proseguire sulla stessa strada e fare scorta di buoni auspici anche nei giorni a seguire, senza abbandonarsi al caso. In molte culture è il giorno dell'Epifania (quello dell'arrivo dei magi d'Oriente) da onorare con più cura per propiziarsi il destino.
Veneto
In Veneto, per esempio, si inforna la pinza di farina di mais con uvetta, fichi e pinoli (tutti ingredienti simbolo di fertilità e abbondanza) e la si gusta insieme al vin brûlé, nella cosiddetta "notte del "panevin": un momento rituale in cui si innalzano roghi e si osserva la direzione del fumo e delle faville per trarre pronostici per l'annata che verrà.
Toscana
I toscani, dal canto loro, preparano i befanini: biscotti scacciaguai che si infilano nelle tradizionali calze.
Spagna e Francia
Spesso però pani e dolci diventano scrigni a cui affidare la buona sorte, come contenitori in cui nascondere un piccolo oggetto portafortuna per il privilegiato a cui toccherà in sorte. Accade nel roscon de reyes spagnolo, che fa il paio con la galette des rois francese: due dolci diversi (una ciambella briosciata il primo, una torta di sfoglia e crema frangipane il secondo), che ospitano una sorpresa. E chi la trova sarà il re della festa.
Svizzera
In Svizzera c'è il dreikönigskuchen (corona dei re magi), una torta di pasta lievitata a forma di fiore, modellata unendo palline di impasto: al suo interno si nasconde una mandorla che diventerà il talismano di chi la riceverà.
Piemonte
Anche l'Italia si allinea a questa consuetudine, a volte con un tocco di goliardia. In Piemonte, per esempio, nel cuneese, c'è la fugassa d'la befana (una focaccia briosciata a forma di sole, ricca di canditi) in cui si nascondono una fava bianca e una nera: chi trova la bianca si farà carico delle spese della focaccia, chi trova la nera, pagherà da bere a tutti quanti.