È utilizzando e migliorando le tecnologie idroponiche impiegate nelle coltivazioni più all'avanguardia che gli esperti di agraria del corpo militare di Firenze sono riusciti a ottenere un raccolto di marijuana dai poteri veramente eccezionali.
Quella che finalmente potrà essere utilizzata per cure mediche e nella terapia del dolore è una 'supercannabis' con una quantità di principio attivo di oltre quattro volte superiore alla pianta naturale.
Ad averlo rivelato è Domenico Cotroneo, rappresentante dello Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, incaricato dai nostri Ministeri della Salute e della Difesa di intraprendere questo tipo di coltivazione destinata all'uso terapeutico.
Ora che il primo raccolto di "cannabis di Stato" è disponibile, i risultati delle analisi fanno esultare gli agronomi e si attende solo che i ministreri competenti indichino ai militari toscani come avviare la distribuzione.
Nei primi tempi la supercannabis delle meraviglie verrà distribuita in barattoli e potrà essere preparata sciogliendola nell'acqua calda esattamente come se si trattasse di un tè.
Tuttavia in futuro potrebbe anche essere disponibile sotto forma di olio o in fiale da nebulizzare con l'aerosol.
La sua estrema efficacia è stata resa possibile grazie al tipo di serre impiegate per la coltivazione, dotate di lampade speciali e sistemi di ottimizzazione della temperatura e della pressione atmosferica. "Tutto è stato massimizzato", ha spiegato Cotroneo, "per raggiungere quella che potremmo definire la Ferrari della cannabis".
Concluso il primo raccolto, che ha riguardato 80 piante, il corpo militare fiorentino è già partito con la semina del secondo, per il quale intende utilizzare lampade ancora più potenti così da aumentare ulteriormente il contenuto di principio attivo.
Nonostante gli impieghi della cannabis terapeutica siano assolutamente seri, non si può fare a meno di sorridere ripensando al film "L'erba di Grace", dove una casalinga dal pollice verde illuminava a giorno le notti di un intero paese della Cornovaglia e, anche in quel caso, riusciva a ottenere una marijuana di eccezionale qualità.
Daniela Falsitta,
31 luglio 2015