Frappe, castagnole, frittelle, galani: per il Carnevale si celebra il colore, il divertimento e l'allegria. Per questo i dolci della tradizione sono per lo più fritti e particolarmente goduriosi con ripieni di crema pasticcera. La sfida dei pasticcieri e delle pasticcerie è quella di trovare un connubio tra la tradizione, che vuole dolci particolarmente "pesanti" adatti per superare l'inverno, e le nuove tendenze che puntano al leggero. Come? Grazie a una rielaborazione delle ricette della tradizione con metodi innovativi e al passo con i tempi. E guardando anche alle idee che vengono da lontano ma che ben si sposano con il trionfo di leccornie che adorna i banconi delle pasticcerie in questo colorato periodo dell’anno.
Pasticceria Grué: fritti golosi in leggerezza a Carnevale
Alla pasticceria Grué di Roma trovate un trionfo di fritti golosi ma leggeri. Nel laboratorio di Marta Boccanera e Felice Venanzi la parola d’ordine è "frittura": realizzata con l’utilizzo del Frigoloso, un avanguardistico olio ottenuto da un mix di oli di semi di girasole al 100% italiano. Questa tecnica conferisce ai prodotti un’impagabile croccantezza, insieme alla freschezza donata dalla presenza di olio essenziale di bergamotto per le classiche chiacchiere. In questo modo il dolce riesce ad assorbire il 30% in meno d’olio. Ma la novità del Carnevale sono le ciambelline fritte, preparate a partire da un impasto simile a quello del bignè e proposte nelle varianti vuota o ripiene con crema pasticcera.
Imma Iovine: il Carnevale da Cucchi si tinge di rosa
La storica pasticceria Cucchi dal 1936 ha superato imperterrita i bombardamenti di una Guerra, fino ad arrivare ai giorni nostri nelle mani delle sorelle Cucchi, Laura e Vittoria, terza generazione di questo gioiello meneghino. Da poco la head pastry chef è Imma Iovine, giovane astro nascente nel mondo della pasticceria. Per Carnevale ha ideato i classici tortelli con diverse farciture: indimenticabili quelli ripieni di crema al pistacchio.
Cannata: la tradizione siciliana del Carnevale
Da Cannata, la bakery messinese che è sbarcata anche a Milano troverete una ricetta difficile da trovare al Nord, gli sfinci di riso messinesi, tipici della città, molto simili alle crispelle di riso catanesi e conosciute anche con il nome di zeppole di riso o Crispeddi. Imperdibile anche la pignolata messinese, chiamata così perché ricorda una cascata di dolci pigne e totalmente glassata.
Pasticceria D’Antoni: i churros di Carnevale
Anche se la tradizione è di casa alla Pasticceria D’Antoni di Roma, quest'anno si punta sulla golosità dei churros. Realizzati con un impasto a base di patate e senza uova, questi dolci fritti si accompagnano con salse tutte da provare: si sceglie tra quella al caramello, la versione al cioccolato o quella alla crema. Famosi in Spagna e in tutta l'America Latina i churros sono ottimi da tuffare in una tazza di cioccolata calda.
Peck: i tortelli della Milano bene
La gastronomia Peck è sinomino, da sempre, del riferimento per eccellenza di tutti i milanesi. Il pasticcere Galileo Reposo propone dei tortelli che vengono preparati ogni mattina nelle cucine di via Spadari,semplici o farciti con crema pasticcera o crema al cioccolato al momento.
Madeleine: il gusto del Carnevale d’Oltralpe
Il Carnevale di Madeleine a Roma promette un viaggio alla scoperta della tradizione francese, che nelle preparazioni del bistrot di ispirazione parigina del quartere Prati incontra la cultura italiana. Forse non lo sapevate le tipiche girelle di Carnevale sono di origine francese: un impasto lievitato e poi spianato e arricchito da spennellate di burro fuso. Una volta arrotolato, viene tagliato fino a ottenere delle vere e proprie rondelle, aromatizzate con agurmi o spezie, e poi fritte.
Divino: cioccolato in maschera per il Carnevale
Come un’ode al cioccolato, le creazioni di Divino, pasticceria di Aprilia, celebrano il cibo degli Dei: questa cioccolateria artigianale di Valerio Esposito e Jennifer Boero, ha i banconi strabordanti di festose maschere veneziane, realizzate attraverso la lavorazione delle tre tipologie di cioccolato (fondente, al latte e bianco). Non manca poi la pralina dedicata al Carnevale, che celebra la festa con preparazioni che rimandano alla tradizione pasticcera di questa ricorrenza: per questo speciale omaggio, è ripiena di una ganache al miele e crumble di frappe.
I segreti di Giorgia Proia
La pastry-chef della pasticceria e caffetteria della Pasticceria Manfredi, in viale Aventino a Roma, ha recuperato una ricetta antichissima, tramandata di generazione in generazione per le castagnole. Classiche, fritte senza farciture: il segreto viene dagli avi di Daniele Antonelli (dolce metà di Giorgia e frontman del locale) fino ad arrivare oggi nelle mani di Giorgia, che lo custodisce e rispetta con cura.