Matteo Bruno Lunelli, una brillante carriera finanziaria alle spalle e oggi al timone delle Cantine Ferrari, ha acquisito il 50% di Bisol. Per conquistare nuovi mercati con lo spumante italiano
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Per l'annuncio ufficiale ha scelto il Vinitaly. Ma questo non è un matrimonio qualsiasi, è l'unione blasonata tra due marchi prestigiosi di bollicine italiane: Cantine Ferrari, numero uno della Trento Doc, e Bisol, autentico colosso del Prosecco di Valdobbiadene. A officiare il rito è Matteo Bruno Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, che ha acquisito il 50% di Bisol e ora si appresta a diventare il sovrano degli spumanti italiani. Quarant'anni, laureato in Bocconi, una brillante carriera in Goldman Sachs, Lunelli ha preferito le vigne di famiglia alla finanza di Wall Street. E oggi porta a termine un'acquisizione da brindisi.
Ferrari e Bisol, come il 50% delle aziende vitivinicole italiane con fatturato oltre i 10 milioni di euro, sono aziende di famiglia e si uniscono con l'obiettivo di sfruttare le sinergie tra i due brand. In vigna, in cantina ma soprattutto nella distribuzione, per crescere all'estero e in particolare nei Paesi emergenti. "La sfida per noi della terza generazione oggi è portare il nostro brand nel mondo", spiega Lunelli, che realizza solo il 20% del fatturato al di fuori dei confini italiani, mentre Bisol esporta ben il 75% delle sue bottiglie. Per una volta dunque, un'operazione tutta all'insegna del Made in Italy con la prospettiva di conquistare il mondo. Prosit! (Fonte La Repubblica)
Enza Dalessandri 14 aprile 2014 Photo credit: Nick Zonna/Splash News/Corbis