Partita un po’ in sordina rispetto ad altre categorie merceologiche, la compravendita di vino in rete sta conoscendo un vero e proprio boom. Merito dell’estrema praticità del canale e dell’ampia scelta a disposizione dei consumatori. Ma il web nasconde anche qualche pericolo: la probabilità di incappare in truffe o acquisti non conformi si può minimizzare osservando alcune semplici regole.
Dove comprare
Le cantine virtuali sono centinaia, se non migliaia, quindi è impossibile compilare un elenco esaustivo. Citiamo però qualche indirizzo tra i più conosciuti e affidabili, come Callmewine, Doyouwine, Tannico, Vino.it, Vinitaly wine club (curato da Vinitaly) e wineOwine. Quest’ultimo vende solo vini di piccole cantine, che cambiano ogni settimana e che sono accompagnati da schede dettagliate sulle caratteristiche, il territorio e il produttore. Da poco anche Amazon si è buttato nella mischia, introducendo la sezione Vinitaly Wine Shop (clicca qui) che ospita i prodotti di oltre 500 cantine, 300 denominazioni e un migliaio di vini, tutti italiani. In genere gli assortimenti sono vastissimi, coprono tutte le regioni d’Italia e le spese di spedizione si riducono molto o si azzerano se si raggiungono certi livelli di spesa minima.
Ci sono poi siti che organizzano gruppi d’acquisto, il più noto è Vinix (clicca qui). Funziona così: un produttore propone la vendita di una certa etichetta, garantendo uno sconto se si raggiunge un numero minimo di bottiglie. Sul sito la comunità si organizza in un gruppo per raccogliere le manifestazioni d’interesse e solo quando si raggiunge la soglia si conclude l’acquisto dalla cantina e la rivendita agli iscritti.
Su Mytailoredwine.com (clicca qui) invece, si può creare il vino su misura. Si sceglie il territorio, il tipo di uva e di vino, l’affinamento si può anche selezionare il tipo di bottiglia, imprimere un’etichetta personalizzata e garantire un numero minimo di bottiglie. Terminato l’ordine, non resta che aspettare i mesi necessari per la produzione e si riceve tutto a casa.
Per gli acquisti da qualche mese è attivo in Italia il sito Vivino (clicca qui) legato all’omonima e notissima App che permette di leggere il codice a barre di una bottiglia con lo smartphone e conoscere immediatamente giudizi e recensioni dei consumatori. L'ultima e recentissima novità è Viniamo (clicca qui), una cantina digitale dove è possibile scoprire i vini curiosando tra le playlist: selezioni di etichette e bottiglie per ispirare la scelta in modo semplice, creativo e immediato. Le playlist sono create seguendo mood e temi di attualità, festività o eventi. Gli elenchi possono essere ideati anche dagli utenti come promemoria personale e per divertirsi, ispirando amici e conoscenti che potranno lasciarsi guidare dalle preferenze di chi ha gli stessi gusti o è un intenditore.
Che garanzie ci sono sui prodotti?
Internet è un universo in cui tutto è possibile: sia acquistare il formaggio raro o l’alimento introvabile, sia incappare in prodotti contraffatti o di dubbia provenienza. Quindi, per evitare brutte sorprese, anche per il vino è meglio affidarsi a siti ufficiali e riconosciuti, non fermarsi all’home page ma entrare nelle pagine che forniscono informazioni sui titolari del portale (compreso indirizzo e numero di telefono) e sul regolamento del servizio. Una volta certi dell’affidabilità del sito, al momento di scegliere quale bottiglia acquistare, è consigliabile osservare bene le foto e leggere tutte le informazioni presenti nella pagina: prezzo, provenienza, scadenza, conservabilità, ingredienti.
A livello di prodotto, se vogliamo testare un sito, meglio partire comprando qualche bottiglia non troppo pregiata. Se poi ci si trova bene, si può salire di qualità. Prima di iniziare, meglio leggere le condizioni di vendita e vedere se queste offrono opportunità di recesso migliori rispetto a quelle minime garantite per legge. Per i più diffidenti, si può testare l’assistenza del portale inviando dubbi o domande prima dell’acquisto e verificare se la risposta è celere ed esauriente.
Non bisogna pensare che il vino che troviamo online sia sottocosto o di scarsa qualità. E anche sulla corretta conservazione delle bottiglie che arrivano a casa dovremmo stare tranquilli. I grandi operatori online dispongono di sistemi di stoccaggio avanzati, oppure fanno solo da tramite tra la cantina, dove il vino è conservato in maniera corretta e il consumatore.
È conveniente?
Rispondere a questa domanda non è facile, perché nell'universo dell’e-commerce ci sono tantissimi operatori con formule molto diverse, e spesso con prodotti non reperibili nei circuiti commerciali tradizionali, per cui non si possono fare confronti precisi sui prezzi. Bisogna però fare attenzione al prezzo finale dell’ordine, si tratti di una singola bottiglia o di un volume maggiore. Praticamente tutti gli acquisti online con consegna a domicilio hanno costi per questo servizio. Amazon consegna in un’ora per 6,90 euro, altre cantine virtuali offrono sconti per ordini importanti. Quindi, alla domanda se acquistare vino online conviene la risposta è: dipende. Lo si può capire solo facendo due conti confrontando il prezzo finale di un acquisto in rete con il costo della stessa etichetta in un’enoteca o al supermercato. Buona norma è cercare su ogni sito le condizioni di vendita (obbligatorie), dove viene spiegato il funzionamento del servizio, visto che ogni piattaforma ha la sua politica: c’è chi fa pagare un fisso per le consegne, chi richiede un quantitativo minimo di spesa per evadere l’ordine e cosi via. Informarsi serve anche per non avere sorprese al momento del pagamento e non vedersi applicare commissioni e sovrapprezzi inaspettati, come l’Iva (controllare sempre che sia già compresa nei prezzi esposti).
È sicuro?
Decidere di approfittare dei servizi di e-commerce richiede alcuni requisiti. Il primo è il possesso di una carta di credito o di un conto Paypal, anche se alcuni operatori accettano il pagamento in contanti alla consegna. Fare acquisti in rete, soprattutto nei portali più noti, è ormai molto sicuro, dato che sono dotati di sistemi di sicurezza evoluti per proteggere i pagamenti e anche le leggi a tutela dei consumatori sono state aggiornate.
Secondo l’Osservatorio sicurezza e frodi informatiche, nel 2015 solo un’operazione online ogni 166mila è incappata in una frode. Ciò non toglie che è bene avere qualche accortezza. Al momento di pagare, controllare nella barra dell’indirizzo internet del proprio browser e verificare che il nome del sito inizi con “https”, dove la “s” finale sta per “security”: significa che il portale protegge i dati. Poi, durante la transazione, controllare che in basso a destra compaia un lucchetto. L’utilizzo di carte di credito prepagate riduce il danno in caso di utilizzo fraudolento nel limite del credito disponibile. Verificare se possibile pagare con contrassegno (alla consegna allo spedizioniere) o bonifico bancario.
Cosa fare se qualcosa non va
Se la bottiglia o la cassa di vino arriva danneggiata, oppure se il prodotto spedito non è quello acquistato sul web (ad esempio differisce l’annata, che per il vino è molto importante e fa variare anche di molto il prezzo), entro 60 giorni si può sporgere reclamo per difetto di conformità. Il venditore deve sostituire l’articolo con un altro che corrisponda a quanto ordinato e che sia in condizioni perfette. Le spese di ritiro e spedizione del nuovo prodotto sono a suo carico. Se non è possibile la sostituzione della merce, il venditore deve restituire la cifra pagata. Un ultimo consiglio: bevete con moderazione.
Manuela Soressi
dicembre 2016