Volete organizzare una serata particolare? Fate festa intorno a un ricco piatto di spaghetti, per un party a tema gastronomico originale e divertente da preparare e condividere con gli ospiti. Basta scegliere le ricette e gli abbinamenti giusti perché la vostra cena sia un successo!
Il piatto che piace a tutti
La proposta prende spunto da una verità incontrovertibile: gli spaghetti piacciono sempre a tutti! E l’idea di spaghettata è essa stessa sinonimo di convivialità. Bando, però, all’improvvisazione: non stiamo parlando dell’invito estemporaneo del dopo cinema o... a mezzanotte! Ma di un menu pensato nei dettagli che metta al centro una ricetta ricca e gustosa.
Che spaghetti fare?
Essendo il cuore della cena, la ricetta deve dunque essere scelta con cura. A partire dalla materia prima. Obbligatorio usare una pasta di qualità, fra i tanti marchi top che ormai si trovano anche al supermercato e negli store di specialità alimentari. Igp come quelli di Gragnano, o preparati con semole particolari come l’ormai celeberrimo Senatore Cappelli, scegliete spaghettoni di grosso calibro che tengono meglio durante il servizio.
Inutile dire che devono essere scolati perfettamente al dente, non un minuto di più. Potete invece abbondare con la quantità, calcolando di fare almeno una o due porzioni in più per accontentare i golosi quando chiederanno il bis! A proposito: perché siano caldi sino all’ultima forchettata (bis compresi!), conditeli direttamente nel tegame del sugo, bello da poter essere portato in tavola, meglio ancora se posato su uno scaldavivande.
I condimenti giusti
Se lo spaghetto deve essere il cuore del vostro “evento gastronomico”, dovete scegliere la formula del piatto unico e/o della cucina tipica. Tre le strade possibili. La prima è mettere insieme pasta, carne o pesce in ricette della tradizione, per esempio con le polpette o con le sarde. Adatti anche il sugo con le braciole pugliese e il ragù napoletano: sebbene in genere prevedano che la carne sia servita in un secondo momento, portandola in tavola insieme alla pasta ognuno sarà libero di aggiungerla al proprio piatto di spaghetti. Altra idea è quella di proporre un grande classico con gli ingredienti migliori: un’amatriciana comme il faut con il guanciale e il pecorino di Amatrice (foto in basso), una Norma con le melanzane fritte e la ricotta salata siciliana presidio Slow Food, un pesto lavorato al mortaio con basilico genovese Dop, arricchito da patate e fagiolini, e così via.
Un’idea più insolita è, infine, servire gli spaghetti con un condimento di base molto semplice e apparecchiare sulla tavola una serie di guarnizioni che i commensali possono aggiungere a piacere. Così, potete fare una semplice aglio, olio e peperoncino e predisporre piattini e ciotoline con polpettine, alici sott’olio, verdure grigliate o crudité, dadolata di pomodoro fresco, cubetti di provola, erbe aromatiche tritate, rondelle di cipollotti, granella di frutta secca come mandorle o pistacchi e così via. Senza far mancare una coppetta di formaggio grattugiato e una bottiglia di ottimo extravergine, da unire a crudo.
Prima e dopo la pasta
Nell’attesa che l’acqua bolla e gli spaghetti cuociano, per intrattenere gli ospiti prevedete antipasti... con pochi carboidrati! Concessa qualche piccola bruschetta, l’ideale sono pinzimoni con salsine e finger food vegetali. Se il sugo della pasta è marinaro, prima potete servire un sauté di cozze e vongole. Se la proposta è di terra, un tagliere di salumi con giardiniere. Naturalmente, in tavola il pane non mancherà, anche per le inevitabili scarpette... sperando che i commensali non esagerino prima che arrivi la portata principale! A seguire, sarà gradita a tutti una fresca insalata mista che mescoli ortaggi e, perché no, frutta come arance o mele. Anche il dolce deve “alleggerire”: piuttosto che torte elaborate, meglio dessert al cucchiaio, gelati e sorbetti.
Le ricette di Sale&Pepe
Se l’idea vi stuzzica, eccovi infine qualche proposta da sperimentare: una ricetta gourmet che mescola diverse qualità di pomodori, una con golose polpette di carne e una che si completa con pesciolini fritti.
Ai tre pomodori. Tagliate a spicchi 200 g di pomodori datterini e conditeli con sale, peperoncino, un filo d’olio e qualche fogliolina di basilico. Tagliate a metà per il lungo 4 pomodori perini, salateli, irrorateli con un filo di olio e grigliateli su una piastra foderata con carta da forno, girandoli di tanto in tanto, finché la pelle tende a staccarsi. Lasciateli intiepidire, spellateli e metteteli di nuovo sulla piastra per abbrustolirli. Conditeli con olio, sale, peperoncino e 2 spicchi d’aglio schiacciati. Intanto, sbucciate e tritate altri 2 spicchi d’aglio e rosolateli in una padella con un filo d’olio. Aggiungete 400 g di pomodori San Marzano pelati spezzettati, sale, peperoncino e un pizzico di zucchero. Cuocete il sugo a fuoco vivo, finché risulta addensato, e completate con basilico. Tuffate 320 g di spaghetti in abbondante acqua bollente salata, scolateli al dente e conditeli con il sugo di pelati. Completate con i datterini, i perini grigliati, qualche foglia di basilico e servite. Per 4 persone.
Piccanti con le polpettine. Ammorbidite 80 g di mollica di pane raffermo in poco latte, strizzatela e mescolatela con 400 g di polpa mista di manzo e maiale macinata, prezzemolo tritato, 2 uova, un cucchiaio di grana e uno di pecorino grattugiati. Amalgamate, regolate di sale, formate tante polpettine grandi quanto una noce e rotolatele nel pangrattato. Rosolate uno spicchio d’aglio schiacciato in una padella con un filo d’olio, aggiungete 200 g di passata di pomodoro, una presa generosa di peperoncino in fiocchi, sale e fate sobbollire 20 minuti con il coperchio. Unite le polpettine e cuocete altri 20 minuti bagnando, se occorre, con un filo di brodo o di acqua di cottura della pasta. Lessate 320 g di spaghetti in acqua salata, scolateli, conditeli con il sugo e serviteli spolverizzati generosamente di pecorino grattugiato. Per 4 persone.
Con le sarde fritte. Vi occorrono in tutto 600 g di sarde pulite, squamate, spinate e aperte a libro, di cui 200 g piuttosto piccole. Private le sarde grandi (400 g) delle codine e dividetele ognuna in 2 filetti. Lessate al dente, in acqua salata, 200 g di patate sbucciate e tagliate a dadini. Scottate e spellate 2 pomodori ramati, tagliateli a dadini ed eliminate semi e acqua. Rosolate una piccola cipolla rossa, sbucciata e tritata, in una padella con un filo d’olio e qualche fogliolina di origano fresco. Unite le patate e fate insaporire. Aggiungete i filetti di sarde e cuocete 5 minuti. Salate, pepate, spegnete e unite i pomodori. Tostate brevemente 40 g di mandorle spellate in una padella antiaderente e sminuzzatele. Cuocete 320 g di spaghetti in acqua bollente salata. Nel frattempo, infarinate le sarde piccole rimaste, passatele in un uovo sbattuto, nel pangrattato e friggetele in una padella con abbondante olio sono dorate e croccanti. Sgocciolatele su carta da cucina e salatele. Scolate gli spaghetti al dente, versateli nel tegame del sugo, unite le mandorle e mescolate. Servite gli spaghetti con le sarde fritte e origano fresco. Per 4 persone.
Gennaio 2023
Foto di apertura Freepik