Arriva l’estate e porta con sé la “grande sete”: salgono i consumi di acqua che, mai come quando fa caldo, si rivela davvero preziosa e insostituibile. Ma tra orti e giardini, docce e lavatrici, lavastoviglie e pulizie, si corre il rischio di usarne tanta e di sprecarne molta. Se è vero che in Italia il consumo di acqua potabile resta moderato (112 metri cubi all’anno pro capite, meno della metà degli Stati Uniti), gran parte di questa risorsa, preziosa e sempre meno rinnovabile, viene comunque impiegata male. Ma l’acqua è un bene prezioso e non è disponibile all’infinito, quindi va usata in modo intelligente. Come? Seguendo questi sei accorgimenti che aiutano, in modo semplice, a contribuire alla salvaguardia della Terra. E anche a evitare bollette troppo salate.
1. La doccia meglio del bagno
Lavarsi spesso, soprattutto d’estate, è indispensabile, ma ci sono alcune ‘buone pratiche’ che consentono di farlo risparmiando acqua. Ad esempio, quando ci si lava i denti o ci si rade, tenere aperto il rubinetto solo per il tempo necessario. E poi preferire la doccia al bagno: così il consumo di acqua scende da 100-150 a 20-80 litri.
2. In cucina l’acqua si ricicla
In Italia solo il 3,5% dell’acqua potabile viene usata per bere e preparare i pasti. Ma in cucina si possono comunque adottare degli accorgimenti che riducono i consumi idrici. Ad esempio, è meglio lavare la frutta e la verdura mettendola in ammollo in una bacinella e usando l’acqua corrente solo per sciacquarle. L’acqua rimasta nella bacinella può essere riciclata per innaffiare le piante d’appartamento e quelle da davanzale. Anche quando si lavano i piatti a mano conviene raccogliere la giusta quantità d’acqua in una bacinella o nel lavello e usare solo quella. In questo modo si risparmiano alcune migliaia di litri all’anno.
3. Lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
Quando si programma la lavabiancheria scegliere il ciclo ‘economico’ ed evitare i mezzi carichi per risparmiare acqua ed energia. Non esagerare con le temperature: con i modelli moderni e i detersivi di ultima generazione un lavaggio a 40° C garantisce un bucato perfettamente pulito. Per quanto riguarda la lavastoviglie, un carico completo di stoviglie lavato a macchina richiede un minor consumo d’acqua rispetto allo stesso lavaggio fatto a mano. Se invece non si possiede la lavastoviglie, per lavare i piatti a mano conviene raccogliere la giusta quantità d’acqua nel lavello, chiudere il rubinetto e lavare con quella. In questo modo si risparmiano alcune migliaia di litri l’anno. Fra i diversi modelli in commercio possono esserci differenze notevoli nel consumo di acqua: da 16 a 23 litri a lavaggio per le lavastoviglie e da 43 a oltre 87 litri la lavaggio per le lavabiancheria. C’è poi la possibilità di sfruttare il ciclo di lavaggio della lavastoviglie per cuocere i cibi. Stravaganza? No, parola di Lisa Casali, scienziata ambientale ed esperta di cucina sostenibile, che su questo ha addirittura scritto un libro: “Cucinare in lavastoviglie”. Il principio è semplice: si sfrutta il calore dell’acqua che circola all’interno della lavastoviglie per cuocere verdure e carne al vapore, dopo averle chiuse ermeticamente in vasetti di vetro o i sacchetti per la cottura sottovuoto. Provare per credere.
4. Orti e giardini si innaffiano la sera
Per prima cosa non innaffiare al pomeriggio, quando la terra è ancora calda e fa evaporare l’acqua, bensì la sera, quando il sole è calato.
Per terrazzi e giardini scegliere i moderni sistemi di irrigazione a micropioggia programmabili, che garantiscono consumi più bassi. Esistono anche gli irrigatori goccia a goccia, che rilasciano l’acqua lentamente senza dispersioni e con un utilizzo ottimale.
5. Lo scarico non è una pattumiera
È stato calcolato che un quinto dei consumi idrici domestici è dovuto allo scarico del wc. Ogni volta che lo azioniamo se ne vanno almeno 10 litri d’acqua. Cercare quindi di non utilizzarlo come un cestino della spazzatura e se possibile installare gli scarichi più recenti a doppio flusso, così da utilizzare la giusta quantità d’acqua per ogni esigenza.
6. La manutenzione che fa risparmiare
Controllare che rubinetti e water non perdano anche solo poche gocce. Se trascurati possono sprecare anche 100 litri d’acqua al giorno. Una corretta manutenzione o, se necessario, una piccola riparazione contribuiranno a far risparmiare tanta acqua potabile altrimenti dispersa senza essere utilizzata.
Manuela Soressi
aggiornato marzo 2023